E’ tornato. Il menestrello d’America è tornato. Bob Dylan, alla veneranda età di 75 anni, continua a deliziare il mondo con perle dalla rara bellezza. E’ uscito infatti lo scorso 20 Maggio il 37esimo album in studio della sua carriera: “Fallen Angels”.
In questo disco possiamo apprezzare un altro aspetto di Dylan. Emerge la sua vena di interprete e arrangiatore, rispolverando 12 classici della canzone americana firmati da alcuni dei compositori più acclamati e influenti della storia della musica.
Questo suo ultimo lavoro ha tanto l’aria di essere un seguito del disco precedente, pubblicato nel Febbraio 2015. Entrambi gli album , infatti, hanno un nome in comune: Frank Sinatra.
Nel precedente disco, “Shadows in the Night” , Dylan si cimenta in un lavoro che prevede 10 cover di canzoni portate al successo da The Voice nel periodo compreso fra il 1942 e il 1963.
Tornando invece a “Fallen Angels”, quest’ultimo contiene 12 brani tratti dal repertorio di compositori del calibro di Johnny Mercer, Harold Arlen, Sammy Cahn e Carolyn Leigh, tutti poi interpretati da Sinatra.
Il primo estratto ad aver visto la luce è stato “Melancholy Mood”, cover del brano originariamente interpretato da Swoonatra, composta da Walter Schumann e Vick R. Knight.
Tra le 12 tracce presenti nel disco spicca su tutte “Come rain or come shine”, canzone scritta da Harold Arlen, e Johnny Mercer.
Nel corso degli anni numerosi sono stati gli interpreti che hanno voluto inserirne una loro versione nei rispettivi lavori. Ad esempio ne registrò una versione Ray Charles nel suo album “The Genius of Ray Charles” del 1959, ma ancora Liza Minelli, Barbra Streisand, Eric Clapton con B.B. King e, ovviamente, anche Frank Sinatra che la incluse nel suo “Sinatra and strings” del 1961.
Altra canzone da segnalare è senz’altro “All Or Nothing At All”. Forse singolo simbolo dell’album in quanto è stata la prima canzone registrata in tutta la carriera da Frank Sinatra.
Immortale resta “It had to be you”. I cinefili la ricorderanno come colonna sonora del film Casablanca del 1942. Dylan si fa interprete e arrangiatore di una canzone scritta nel 1924 da Isham Jones mentre Gus Kahn si occupò del testo. Non solo Frank Sinatra, ma tante memorabili versioni esistono di questo straordinario brano: Ray Charles, Barbra Streisand, Harry Nillson, Ella Fitzgerald, e Billie Holiday.
Bob Dylan, come nel suo precedente album, torna indietro nel tempo e noi, grazie al suo genio ed alla sua voce, possiamo farlo con lui.
“Fallen Angels” è un disco raffinato, elegante, da ascoltare ad occhi chiusi lasciandosi trasportare dalla musica del menestrello d’America.
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autore: Francesco Sartori