Un duo ispirato e molto preparato, proveniente dalla Romagna del mare ma musicalmente più vicino alle brughiere nordiche, formato nel 2002 da Marco Trinchillo e Mattia Mercuriali. Una voce profonda, evocativa e suggestiva come la sua presenza scenica, quella di Francesca Amati e la cura dei dettagli di Paolo Gradari, e Glauco Salvo: questi sono gli Amycanbe, sicuramente tra le band italiane più da tenere sott’occhio in questi ultimi anni.
Dopo un primo demo autoprodotto (Yellow Suit – EP) che attrae l’attenzione della critica ottenendo un largo consenso, la rivista Blow Up gli inserisce fra le migliori band debuttanti italiane del 2005 e nel corso dell’anno successivo aprono i concerti di Skin, Sophia, The Devastations e Yuppie Flu, e salgono anche sul palco del Roma Rock Festival. L’album di debutto Being A Grown-Up Sure Is Complicated esce nell’ottobre del 2007, prodotto da Mario Thaler. Seguito da un primo tour in UK che vede la band suonare a Leeds, Bristol, Oxford e Sheffield, e poi session radiofoniche per la BBC ed un secondo tour in UK che tocca picchi di eccellenza in locali gloriosi quali il Borderline o la scala di Londra, il Komedia di Brighton, il Croft di Bristol ed il Gander di Bornemouth.
Il 25 Maggio 2011 esce finalmente l’EP intitolato The World is Round. Preceduto dal nuovo singolo e video Everywhere, riceve grande riscontro vedendo la band sui più importanti blog e riviste come Listenbeforeyoubuy, The London Music Blog e Kismet ed il video su MTV New Generation.
Il successivo album Mountain Whales viene pubblicato nell’ottobre 2011. E a fine 2012 esce nei cinema Acciaio, film di Stefano Mordini, che include la canzone Everywhere nella colonna sonora ufficiale del film.
Voi siete nati e cresciuti musicalmente a Cervia, ma la vostra musica ha sin da subito un respiro assolutamente internazionale, come confermano la scelta della lingua inglese e i tour di successo in Inghilterra all’indomani del primo album. Come è nata la vostra ispirazione musicale così lontana dal pop tipicamente italiano e votata verso il pubblico internazionale?
Non è stata una cosa “programmata”..a parte ovviamente il cantare in inglese…ma piuttosto un percorso di “fusioni”…ogni componente proveniva da esperienze molto diverse (chi dall’hardcore/metal..chi dalle cover band…chi dal pop…etc..) ..ed è stato proprio questo incastro “strano” ma voluto ad intenti comuni che ci ha permesso di essere liberi di fare quello che volevamo..
Quali sono, se ci sono e ci sono state, le vostre band di riferimento, quelle a cui sentite di dovere di più in termini di vocazione e di modello?
A questa domanda rispondo sempre in maniera personale… riportando le mie.. che coincidono solo a volte con quelle degli altri membri.. Beatles, Wilco.. Led Zeppelin, Lucio Battisti, Alessandro Alessandroni, Aphex Twin, Mercury Rev, Massive Attack..
Come giudicate il vostro feeling con il pubblico italiano?
E’ sempre stato un rapporto ottimo… anche se i gesti di affetto più sorprendenti sono quasi sempre venuti dall’estero… ma tutto sommato i nostri concerti in Italia ci han sempre lasciati soddisfatti… e abbiamo incontrato persone veramente interessate..
Avete allargato la vostra dimensione di successo in Italia dopo Mountain Whales? O vi sentite in maggiore confidenza con i tour all’estero?
Non so se sia giusto parlare di maggior confidenza certo è che in Inghilterra (perchè per noi estero al momento significa Inghilterra) il feeling che si ha nei live è veramente diverso magari l’accoglienza e il trattamento riservato alle band è più “spiccio” che in Italia ma quando si sale sul palco il pubblico è lì attento solo per te niente bisbigli o schiamazzi bellissimo.
Veniamo ai giorni nostri: dal 2011 a oggi sono tre anni. So che avete in cantiere il nuovo album: a che punto siamo? E’ idea, progetto da attuare o già in realizzazione?
E’ assolutamente in realizzazione anzi pre-realizzazione. Stiamo cesellando i provini e aggiustando le melodie vocali e a breve dovremmo entrare in studio e finalmente concretizzarlo e non vediamo l’ora!
Che strada intende percorrere musicalmente il nuovo album rispetto a Being a Grown Up Sure is Complicated e Mountain Whales? Cosa possono aspettarsi i vostri fan, sia come novità che come conferma rispetto ai primi vostri passi?
Questo album sarà la summa degli ultimi 5/6 anni, ci saranno le atmosfere psichedeliche e “acquatiche” di MW ma soprattutto ci sarà l’elettronica di the World Is Round più altri “sapori” che non abbiamo usato in passato.
Chi sarà (o è) il produttore del vostro nuovo disco? Ci saranno collaborazioni interessanti con altri artisti o farete tutto “in casa”?
Faremo tutto in casa anzi, in salotto perchè probabilmente la formazione da studio sarà ulteriormente ridotta. Al momento non sono previste collaborazioni esterne ma non è detto che non passi qualcuno a trovarci. Il produttore sarà al 99% Matta (Mattia Dallara) che ha prodotto appunto sia MW che The World Is Round, lui è la persona ideale perchè è aperto di mente e ci ha aiutato molto a sviluppare certe idee.
Già con Mountain Whales, al secondo disco, la band vanta una bella collaborazione per la colonna sonora del film Acciaio di Stefano Mordini, con Everywhere. Raccontateci di come è nata questa storia, e se vi sono altri progetti in questa direzione. La collaborazione è nata grazie a Mordini appunto che pare innamorato letteralmente della voce di Francesca; è stato lui a contattarci e richiedere in particolare quella canzone perchè aveva già in mente la scena dove usarla.
Domanda finale di rito: quali sono i programmi per il 2014: nuovo album, immaginiamo, e poi? Tour, se sì, quando e dove?
Sicuramente entro l’anno, spero entro l’estate registreremo il disco e sarà poi pubblicato (speriamo) a breve. Successivamente dovremo pensare appunto al live ma al momento è presto per palrare di “dove” quello lo scopri sempre all’ultimo momento…eheh.
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Ciao e Grazie!
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autore: Francesco Postiglione