La cosa impressionante è la disponibilità di una Tv nazionale ad ospitare un gruppo che dal vivo suona musica così ostica.
Eppure la WDR ci avava visto giusto…le band krautrock furono un vero e proprio punto di rottura con quella che fu una cultura rock importata nel continente nel dopoguerra, conseguenza naturalmente dell’occupazione militare anglo-americana.
Nel 1970 Ralf & Florian avevano appena fondato i Kraftwerk sulle ceneri degli Organisation freschi di un disco molto bizzarro uscito proprio in quei mesi e intitolato “Tone Float“.
Le origini del gruppo risalgono alle frequentazioni alla Renschied Kunstakademie nei pressi di Dusseldorf dove Hutter & Shneider-Esleben si incontravano durante i loro studi. La celebre coppia scelse il nuovo nome per dare un’immagine strettamente tedesca, “Kraftwerk” infatti è un termine che ha un doppio significato: “centrale elettrica” e “forza lavoro”.
Il loro primo lavoro uscito su Polydor fu un album omonimo, celebre per la copertina raffigurante un birillo stradale bianco e rosso e in questo live in Soest ne viene ripresa integralmente la tracklist anche se in diverso ordine. Il concerto infatti si apre con “Vom Himmel Hoch” dove sono imitati dei bombardamenti e replicati dei suoni di esplosioni. Hutter è impegnato per lo più all’organo Hammond mentre Shneider si prodiga al suo amato flauto traverso. Alle percussioni i più attenti avranno certamente notato la presenza di Klaus Dinger, il più grande non-batterista della storia che di lì a qualche mese avrebbe fondato i Neu! insieme a Michael Rother, dopo che anch’egli era subentrato in questi primissimi Kraftwerk.
Kraftwerk – Live In Soest 1970
Tracklist:
01. Vom Himmel Hoch
02. Ruckzuck
03. Stratovarius
04. Megaherz
Musicians:
Ralf Hutter — organ, tubon
Florian Schneider-Esleben — flute, violin, percussion
Klaus Dinger — drums.
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