“Nessuno si salva da solo” di Margaret Mazzantini
Casa editrice: Mondadori
Anno pubblicazione: 2011
N. pagine: 189
Prezzo: € 19,0
Metti una sera a cena in un ristorante, mettici una coppia “scoppiata” e tanta rabbia: questa è la storia di Gaetano e di Delia, non ancora quarantenni, genitori di Cosmo e Nico e già separati. Ecco la sintesi del romanzo di Margaret Mazzantini, probabilmente la sua prova letteraria più asciutta, faticosa e deludente.
Asciutta perché la narrazione è in terza persona, fissa come un faro sui due personaggi, che non fanno altro che recriminare, tornando l’uno sugli errori dell’altra, senza analizzare davvero le cause del loro allontanamento e i princìpi che una volta erano alla base del loro amore. Faticosa perché tra le righe del romanzo sembra ci sia della sabbia, tanto è poco scorrevole la trama, tanto è impegnativo arrivare alla fine della storia e dover accettare che non ci sia una vera conclusione.
Deludente perché un romanzo del genere non può che annientare le aspettative dei lettori che hanno avuto modo di conoscere produzioni di più alta levatura da parte della stessa autrice.
Troppi stereotipi (lei biologa nutrizionista ex anoressica e poco propensa all’ironia; lui sceneggiatore di programmi televisivi, creativo e tendente alla leggerezza), troppi luoghi comuni (entrambi sono convinti che alla base del loro fallimento come coppia ci sia il cattivo esempio ricevuto dai rispettivi genitori) e troppe ovvietà (il naufragio del loro matrimonio si riversa, senza possibilità di scampo, sui due figli, che reagiscono in modo diametralmente opposto e sono a tratti ignorati e a tratti ossessivamente controllati dai genitori) fanno di questo romanzo un piccolo macigno, difficile da manipolare e impossibile da mandare giù. Sconsigliato a chi non ha mai letto nulla della Mazzantini,poiché si corre il rischio di restarne talmente atterriti da rifiutare di cimentarsi in altre letture della stessa autrice, perdendosi così le produzioni migliori; ugualmente sconsigliato a chi ha amato suoi i romanzi ben riusciti, in quanto di questo non resta nulla, a parte il rimpianto per il tempo sprecato a leggerlo.
http://margaretmazzantini.com/
autore: Flavia Vitale