Scoppiettanti ed adrenalinici questi quattro ragazzotti (tre sono italiani ed uno statunitense) si muovono sul crinale tra garage e noise, il tutto ben frullato. La particolarità di questi cinque brani è quella di risultare piacevoli tanti agli amanti del nu-metal, quanto agli indie-rockers, anche se propendono decisamente più per quest’ultima “etnia”. Tanto frenetici, quanto melodici, spesso spezzettano i brani e in “Corri corri principino” hanno ospitato la vocalist dei Bikini the Cat Leila Gharib, che entra molto bene nel noise-punk non distante dai primi Boss Hog: mentre per “Tortellini in Brodway”, con Adamo Pingitore dei Rituale, il garage è sicuramente influenzato dalle sonorità scandinave degli Hives & soci. Le premesse sono ottime, li aspettiamo sulla lunga distanza.
Autore: Vittorio Lannutti