“Right Thoughts, Right Words, Right Action” è, per un album, un titolo che sa di premesse pericolose. Non per i Franz Ferdinand che, attraverso il nome del loro quarto lavoro in studio, ci comunicano di aver fatto nuovamente tutto giusto, senza sbavature o grilli per la testa: l’obiettivo rock “ballabile” anche stavolta è stato centrato.
Il gruppo sembra saperne una più del diavolo: mischia disco, garage, new wave e synth-pop con la voce ironica e volutamente svogliata del frontman Alex Kapranos, che ammette di non caricare le canzoni di messaggi “ostrogoti”, ma di avere l’intenzione di trasmettere “solamente” pura carica positiva. “Non è un concept album – ha dichiarato il leader della band scozzese, parlando del nuovo lavoro – non abbiamo lavorato a tavolino su un’idea e poi sviluppato il disco su di essa, ma abbiamo cercato di cogliere ciò che ognuno di noi trovava interessante e di mettere insieme il tutto”.
Un chiaro messaggio al pubblico sulle priorità della band: “puntiamo tutto sulle nostre sonorità consolidate e sui nostri gusti personali, vogliamo farvi ballare”. La reazione dell’ascoltatore medio? Si aspetta un cambiamento di obiettivi, crede sia arrivato il momento di crescere e di dare spessore al contenuto, ma si ritrova catapultato nel loro spirito da eterni “cazzoni”, rivivendo la leggerezza adolescenziale a 25 anni suonati (nel mio caso).
Sound meno provocante, rinfrescata new wave che funziona, due ospiti speciali che chiudono bene il cerchio: Roxanne Clifford dei Veronica Falls che ha partecipato nei cori del disco (a volte un po’ confusionari) e Björn Yttling del trio svedese Peter Bjorn and John che si è occupato di produrre alcuni brani, arrotondando alcuni spigoli della band scozzese.
Il disco non è equilibrato, pende da un lato o dall’altro dipendentemente dall’approccio dell’ascoltatore: tendenzialmente a trazione anteriore per gli amanti del sound Franz Ferdinand, leggermente a trazione posteriore per chi si aspettava da parte degli scozzesi un minimo di sperimentazione sul suono. Si comincia con “Right Action”, Kapranos and friends aprono l’album consegnando all’ascoltatore il loro biglietto da visita: riff di chitarra a tenere alta la tensione, testo semplice, cori prolungati e tipico sound indie- rock.
La struttura classica rischia di annoiare, i Franz Ferdinand “lanciano” il salvagente del ritornello orecchiabile, ripetuto un bel po’ di volte (troppe). La seconda traccia, “Evil Eye”, è figlia delle sperimentazioni elettroniche di “Tonight: Franz Ferdinand”. L’urlo che apre il pezzo sa tanto di affronto/tributo ai Clash, il resto è quello che di più ballabile si può trovare in “Right Thoughts, Right Words, Right Action”: l’avanguardia da dancefloor del rock firmato FF.
Love Illumination”, oltre ad essere uno dei due singoli scelti per presentare l’album, è il pezzo con meno personalità e spinta del lavoro della band scozzese: tutto già sentito, unica novità una notevole sezione di fiati, ma resta troppo poco per attirare l’attenzione. “Stand on the Horizon” e “Fresh Strawberries” ci propongono una leggera venatura anni ‘60-’70: per un attimo sembra chiaro il richiamo ai Kinks, ai Beatles, a Buddy Holly. In “Stand the Horizon” la magia dura poco: i Franz Ferdinand provano ad inserire con prepotenza il loro tocco, il risultato finale risulta mal riuscito.
Diverso l’approccio in “Fresh Strawberries”: i nostri restano sulle corde dell’amore allucinogeno anni ’60 con un risultato piacevole, ma perdendo il quid Franz Ferdinand. Con “Bullet” si torna in pieno Brit Rock, il riff di chitarra piacerà tantissimo agli amanti del genere e ai fan convinti, ma non c’è nient’altro da segnalare. “Treason! Animals” è il brano che ci porta, gradualmente, alla sezione più “sofisticata” dell’album, utilizzando soprattutto la parte finale del pezzo, caratterizzata dalla sovrapposizione tra cori e tastiera synth, giocando bene con il gioco di parole presente nel titolo. “The Universe Expanded” e “Brief Encounters” accontentano chi cercava ritmi maggiormente cadenzati, approccio che non snatura la band, anzi, arriva addirittura a valorizzarla attraverso la, seppur minima, sperimentazione sonora: la voce di Kapranos sembra “sguazzarci” in maniera più che dignitosa.
Il disco si chiude con il saluto della band, “Goodbye Lovers & Friends”, un riarrangiamento di un pezzo realizzato da Kapranos nel 2011 insieme a Boom Bip. Una canzone ricca di carica ironica, sia autoreferenziale (“You know I hate pop music”, cercando di esorcizzare la forte venatura pop dell’album) sia riferita al possibile scioglimento della band (“When they lie and say this is not the end/ You can laugh as if we’re still together/ But this really is the end”).
“Right Thoughts, Right Words, Right Action” è un album che fa stare bene, senza pretese didattiche, ma con l’obiettivo di far muovere gambe e sedere agli ascoltatori. Il lavoro prodotto dai Franz Ferdinand accontenta chi si aspettava un buon sequel di “Franz Ferdinand”, album di debutto che resta tra i migliori lavori del decennio passato. Quando il bassista Robert Hardy afferma “Non ci siamo mai interessati alle classifiche di vendita o ai fenomeni musicali che ogni anno vengono proposti: ascoltiamo la musica che ci piace e suoniamo la musica che ci piace” io ci credo fermamente: nonostante il risultato finale possa essere etichettato come “da classifica”, tutto quello che trasmette la band scozzese è il piacere di fare buona musica, ballabile e divertente. Insomma, la musica dei vecchi (per niente) e cari Franz Ferdinand.
Dopo quattro anni di assenza i FF tornano a calcare i nostri palchi e precisamente Giovedi 3 Aprile 2014
Assago – Milano – Mediolanum Forum
Apertura porte Ore: 19.00 – Inizio Concerto Ore: 21.00
prezzo del biglietto: posto unico: 32 Euro + diritti di prevendita
www.franzferdinand.com/
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autore: Natale De Gregorio