Gli Smith Western sono tre ragazzini di Chicago, tutti tra i diciannove e i vent’anni come dire che in America non hanno ancora raggiunto l’età legale per bere, fattisi conoscere nel 2009 per un album di esordio che presentava una miscela effervescente di garage e glam-rock. Ora, dopo la firma con la Fat Possum il quartetto torna con questo nuovo album che presenta un suono più uniforme e levigato, a differenza del precedente realizzato quasi artigianalmente in uno scantinato, Dye It Blonde è stato registrato in un vero e proprio studio di New York con la produzione di Chris Coady (Beach House, TV on the Radio e Yeah, Yeah, Yeahs).
Il terzetto di Chicago, senza sacrificare la leggerezza e l’innocenza giovanile, opera una decisa virata non nascondendo per niente la sfacciata influenza british dai Beatles per risalire fino agli Suede. Trentacinque minuti di rock senza molte pretese se non quella di trasmettere una gioiosa spensieratezza facendovi muovere braccia e gambe a ritmo. Basta ascoltare il ritmo coinvolgente di Weekend con quelle chitarre cariche e trascinanti. Lo strepitoso hit giovanile di All die young con l’attacco dell’organo evocativo e nostalgico. La ballabile Dance Away che con il suo vitalismo e i suoi cambi di ritmo si attesta nelle vicinanze di I Bet You Look Good On The Dancefloor degli Artic Monkeys. Ho il sospetto che se fossero stati inglesi avrebbero già provveduto ad issarli su di un piedistallo. Gli Smith Westerns probabilmente non faranno la storia del rock ma di sicuro ci hanno regalato un pugno di canzoni che ci divertiranno almeno per una estate.
Smith Westerns – “Weekend” from Fat Possum Records on Vimeo.
Autore: Alfredo Amodeo