Equamente (e furbescamente?) diviso tra brani interpretati in inglese e brani interpretati in italiano, questo lavoro d’esordio di Leonora – al secolo Eleonora Cardellini – occhieggia ora verso facili forme electro-pop (“Changing”, “No words”), ora verso uno svenevole cantautorato adagiato su soffici note di pianoforte (“Right turn on red”, “Beata ignoranza”).
Dieci canzoni color celeste confetto (la più convincente direi “909019”) per un disco che, sotto la sua confezione impeccabile, suona davvero troppo rileccato.
Autore: Guido Gambacorta