Disco atmosferico, cinematografico ed ambientale, About Love War and Electricity – terzo dei pugliesi Flares on Film – delinea una sorta di soul trip-hop algido, esistenziale, notturno, molto da club, malinconico ed elegante ma scaldato da un gusto pop astratto, a cavallo tra gli anni 80 electro ed i 90 di Bristol, ma anche da strumenti acustici di contorno, passaggi orchestrali romantici e voci coinvolgenti ed emotive; un lavoro fedele ad un’idea musicale ed estetica molto definita e specifica portata avanti senza sbandare, e che emerge bene anche nel videoclip notturno e metropolitano di ‘The Longest Distance‘.
Le otto tracce che compongono il disco – che saranno dieci, a quanto pare, nell’LP – mancano di episodi che facciano presa immediata, ma è piacevole abbandonarsi al clima omogeneo notturno, digitale e poetico dei Flares on Film, ben sintonizzato con la modernità che il trio ricrea tra Berlino e Londra, che prende valore anche per l’essenzialità nei suoni, mai troppo carichi, affilati o eccessivi.
‘About You‘ ci ha ricordato un po’ la prima Lauryn Hill, mentre in ‘The Longest Distance’ fanno capolino i Portishead; ‘Stay‘ invece rispolvera una certa elettronica glitch tipo Barbara Morgenstern e per concludere vogliamo citare ‘An Old Photograph‘, brano dall’intimismo soffuso e personale, forse il vertice del disco assieme a ‘The Longest Distance’, ma anche il drone intitolato ’19’, che inizialmente ci era sembrato un semplice passaggio strumentale di decompressione tra due brani, pian piano invece è emerso con una propria individualità.
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autore: Fausto Turi