Disco killer questo degli italo-zelandesi Down To Ground, killer nel senso che infiammerà cuori, sogni e notti di molte girls in preda ad amori e sentimenti generazionali infranti e da ricolorare, tracce che senza dubbio “accaloreranno” palinsesti radiofonici a manetta. The World We Live In, dodici brani più un remix del brano Belong curato da Sun-J degli Asian Dub Foundation che non scherzano affatto.
I quattro DTG hanno la potenzialità dei grandi suoni che arrivano oltre cortina, la loro è una pulsione costante ed energica di pop che ricorda da vicino Hootie & The Blowfish, certi Nickelback, un pathos che può tranquillamente rapportarsi con i grandi mainstage e con folle e accendini in combustione, tracce che si – sono di quel genere patinato, che fa presa facile su sentimentalismi teen – ma corretto nel modo di gestire certe considerazioni adolescenziali, usando intelligenza e stile personale, alla larga dal modo clichè(ato) a tavolino.
Today, Anymore, Take my place fanno innamorare a presa rapida, Sunrise e Fade away lo ribattono. Down To Ground, finalmente una certezza nel pop col cuore.
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autore: Max Sannella