I Cheval de frise sono stati un duo francese, composto da Thomas Bonvalet e Vincent Beysselance, che è stato attivo tra il 1998 e il 2004. Il loro sound era strumentale ed è stato antesignano di quello che sarebbe stato poi il math rock.
Il disco in questione è stato il loro esordio, pubblicato nel 2000, che non era stato stampato in vinile, cosa che oggi ha fatto l’etichetta newyorkese Computer Students.
Si tratta di un’operazione pregevole perché in questo modo si è rilanciato al pubblico questo prezioso disco fatto di incroci tra freejazz e appunto math rock.
Il duo si destreggiava molto bene tra accelerazioni e rallentamenti improvvisi, ben evidenti in “Constructions D’Ercorces D’Arbres”, fraseggi e spezzettamenti nella conturbante “Langue Hastee” e affondi rock (“Noblesse De L’échec”). Il suono diviene particolarmente eccitante quando si diletta a regalarci scale riflessive e circolarità nella quasi jazzata “Le Feu, Le Lin Et Le Bougie” o quando rende labili i confini tra post-rock, math rock e jazz nei cambi di registro stilistico di “Connxion Monstruense Entre Un Objet Et Son Image”. I
l disco è disponibile su doppio vinile con tre lati a 45 giri, confezionato in una copertina apribile con dorso da 6 mm completa di un enorme poster quadrato.
https://cmptrstdnts.com/cheval-de-frise/
https://open.spotify.com/album/6RqPwgq2DEi96MIeJdC6MJ
autore: Vittorio Lannutti