I Laghetto sono un quartetto attivo da quattro anni. Partiti in tre: John Di Raudo voce e chitarra, Ratigher voce e basso e Gigei Ottone alla batteria, provenienti rispettivamente da Livorno, Pavia e Bologna hanno registrato nel ’99 un primo demo “Harry Bunch goes to heaven”, che hanno presentato in giro per l’Italia, per poi approdare alla Loudblast. Nel 2001, hanno fatto uno split con i Magazine du Kakao e nel frattempo è entrato in formazione il chitarrista Tuono Pettinato, con cui hanno registrato un secondo promo. I Laghetto suonano un hardcore irregolare, estremo ed incapace di scendere a compromessi con la melodia. Nei loro testi emergono le figure mitiche dei
combattenti ninja in calzamaglia nera. I testi, spesso introspettivi, nascondono una tensione che si riflette anche nella musica, dove la base ritmica serra le fila, mentre i due chitarristi corrono a due mila allora. Il cantato alterna parti estremamente ritmate ad un cantato dilaniato e rauco. Quando partono con l’acceleratore a tavoletta rendono i brani abrasivi e deliranti. In alcuni frangenti ricordano la tensione tirata al massimo dei Neurosis, in altri, invece, come nella curiosa “S.S. Napoli footbalplayers 1982 – 1989” si inerpicano sulla linea Linea 77 – Deftones. Se rallentano il ritmo è soltanto per passare al post-core screziato ed incerto. I Laghetto si trovano, dal punto di visto
concettuale e di approccio nello stesso bailamme delirante dei Debord.
(http://welcome.to/laghetto)
Autore: Vittorio Lanutti