E’ con estremo rammarico, e dopo aver provato a testare tutte le possibilità, che dobbiamo dare questo annuncio ai tanti che ci hanno seguito in questi anni. Purtroppo non ci sono le condizioni per poter quest’anno realizzare la quinta edizione dell’Indie Rocket Festival 2008.
I contributi che venivano da Regione e Comune sono a serio rischio, la Regione quest’anno ha solo pochi spiccioli in bilancio per la cultura, visti i catastrofici debiti del settore sanità, sul versante Comune, il neo Assessore al Turismo e Grandi Eventi del Comune di Pescara, Avv. Simona Di Carlo, potrà darci conferma dei contributi alla manifestazione solo il 16 luglio. Il festival avrebbe dovuto svolgersi dal 31 luglio al 2 agosto, va da sé che siamo costretti ad annullare tutto. Senza l’aiuto da parte Comune di Pescara purtroppo non saremo nelle condizioni di produrre il festival.
In quattro edizioni (dal 2004 al 2007), il festival è stato seguito da 15.000 persone, ha ospitato 53 artisti tra band, solisti e dj provenienti da tutto il mondo con una programmazione che ha toccato le molteplici filiazioni del rock fino a coinvolgere le sperimentazioni delle neo avanguardie elettroniche.
E li vogliamo ricordare e ringraziare. Archie Bronson Outfit, Red Krayola, Xiu Xiu, Colder, These New Puritans, One-Two, God Is My Co-Pilot, Devastations, Trans Am, Schnider TM, Ulan Bator, Honey For Petzi, Laura Veirs, Chris Brokaw, Chevreuil, Death of Anna Karina, Winter Beach Disco, Cerberus Shoal, Red Worms Farm, Niobe, Valina, Rosolina Mar, Monkey Island, Confuse The Cat, HGH, Volcano!, Appaloosa, Rivulets, Passe Montagne, Celebration, Hot Gossip, San Serac, The Cesarians, Josh T. Pearson, Shirt Vs T-Shirt, Guglielmo Mascio, Don Turbolento.
Nomi capaci di catapultare Pescara nel novero di quelle città “interessanti”, di allargarne il raggio d’azione fuori dai confini nazionali facendone un piccolo grande centro di sperimentazione – vocazione che Pescara, a dispetto dei suoi governanti, ha sempre avuto e sempre continuerà ad avere – di cui si parla a Zurigo, Vienna, Parigi, Berlino, insomma in Europa. Quell’Europa con cui ci si riempie la bocca a ogni occasione ma dalla quale questa politica continua a essere vergognosamente lontana.
E’ chiaro che alla luce di quanto accaduto sia necessario riflettere sulle modalità di fare Cultura – concedeteci almeno il lusso gratuito della maiuscola – nella nostra Pescara. Laddove il Pubblico – Comune, Provincia, Regione – è sempre più latitante nel sostegno alle politiche giovanili, chi come noi produce cultura è costretto a tirare temporaneamente i remi in barca e a riflettere sull’opportunità o meno di continuare a investire di tasca propria per “finanziare” un’immagine di Pescara non corrispondente alla realtà.
Per essere una città interessante; per attrarre turisti, pubblico; per avere una “allure” europea non basta chiamare architetti a 5 stelle per le nostre piazze né affidare a blasonati artisti l’arredo dei nostri palazzi istituzionali. Tutto questo è bello, bellissimo e condivisibile. Ma forse bisognerebbe “anche” pensare in termini di programmazione culturale, di sostegno a una progettualità che non può essere condizionata dall’elargizione momentanea più o meno generosa da parte dell’assessore di turno: perché gli assessori passano, il bisogno di cultura no.
E la cultura, vogliamo sottolinearlo, non rende ricchi chi la fa, ma arricchisce tutti, quella collettività di cui si è persa coscienza e consapevolezza.
L’atteso concerto dei Gang Of Four (nella foto) si terrà come annunciato il 2 Agosto a Pescara, al Parco delle Piscine Naiadi.
Quella di Pescara sarà l’unica data estiva Europea, e quindi un appuntamento unico per tutti i fan di questa mitica formazione post punk inglese attiva dal 1977, e per la prima volta in Italia dopo più di 27 anni d’assenza.
Le prevendite per l’evento sono state aperte sul circuito Ticketone e presso i luoghi abituali di acquisto biglietti.
Autore: red.
www.indierocketfestival.it – www.myspace.com/gangoffour