La sarda Desvelos è una delle più interessanti realtà del panorama italiano, sempre attenta a coagulare buon rock e band giovani. Un paio d’anni fa lanciarono il primo album omonimo del gruppo sardo dei (P)neumatica. Aggrappati con le unghie al rock più classico, il gruppo composto da Maurizio Rocca (voce), Cino Angioni (batteria), Massimiliano Atzeni (basso e cori) e Davide Ragazzo (chitarre), ha sfornato un secondo album che nelle intenzioni mirava in alto. Così in alto da affidare la produzione a uno dei guru del rock di casa nostra. È, infatti, l’ex CCCP/Csi/PGR Giorgio Canali a seguire i ragazzi in questa avventura e i risultati si sentono. Quest’ultimo lavoro, “Ultimi attimi”, si caratterizza per il suono compatto, per una linea comune che fa da sfondo a tutti i brani (12, per la precisione), ma che a conti fatti non convince del tutto. Legato a gruppi come Sonic Youth, dei quali hanno aperto un concerto nel 2003, purtroppo i (P)neumatica si perdono nel circolo vizioso del voler strafare. Forti del bagaglio noise che si portano dagli esordi, dalla potenza della sezione ritmica, dell’importante linea di basso, questi quattro ragazzi confezionano un disco che, se nel complesso ha senza dubbio valore, in fondo non mette e non toglie nulla a quanto già detto in questi anni. Graffiante è la voce di Rocca, sporca al punto giusto, come il suono d’altronde, ma nel complesso è un lavoro che graffia poco e che, a dire la verità, si porta appresso qualche lacuna anche nei testi.
Se il desiderio del gruppo era quello di sistemarsi nel solco scavato in precedenza dai “padri”, allora ci sono riusciti, solo che quel solco comincia a farsi un po’ troppo profondo.
Autore: Francesco Raiola