“Phaedra” usciva esattamente quarant’anni fa, nel febbraio del 1974. A quel tempo, l’effettivo unico titolare del marchio Tangerine Dream, Edgar Froese, aveva oramai quasi smaltito le visioni dovute agli incontri con Dalì ai tempi dei The Ones. L’irrequieto compositore nato nel 1944 aveva superato già svariate fasi di sconvolgimento totale del proprio registro artistico. Ciò era dovuto anche all’abbondante numero di elementi che si sono avvicendati nei TD tra fine ’60 e l’inizio del decennio successivo. Froese, infatti, si è sempre contornato di individualità di spessore e ostinati sperimentatori, salvo poi andarsi a scontrare puntualmente proprio con le forti personalità dei collaboratori o compagni di viaggi. Sono transitati in quegli anni, quasi sempre a formare un trio Klaus Schulze, Conrad Schnitzler, Steve Schroyder, mentre in “Phaedra” si conferma la formazione più nota e vicina all’immaginario collettivo dei TD, composta da Froese, Chris Franke e Peter Baumann. La fine del ‘73 fu il momento buono perl’ennesima svolta per Edgar & C., con la fine della collaborazione alla Ohr di Rolf Ulrich Kaiser e l’approdo alla neonata Virgin Records di Richard Branson. Con il giusto opportunismo i Tangerine Dream
sbarcarono e sbancarono l’Inghilterra, conquistando finanche alti piazzamenti nella classifica delle vendite. Per i fan della band berlinese, dovette essere un duro shock passare dal suono epico ed imprevedibile di “Atem” o le tempeste garage/elettriche di “Ultima Thule”, alle sequenze di “Phaedra”, registrato in Inghilterra e che, in definitiva, avviò una fase meno psichedelica ma lo stesso appassionante, fatta di elettronica espressa in infinite parti sequenziate, stratificazioni di pad di synth, capelli lunghi di Chris Franke con candele in chiesa, unknown flying organs e chitarre ultraterrene, anche se talvolta la band finiva con l’impantanarsi nella easy listening. Scelte che, ad ogni modo, sono da giustificare, dato che nella loro lunga e appassionante storia, ricca di avvenimenti, fatti ed intrecci, i Tangerine Dream hanno prodotto circa una ottantina di album in studio, infinite registrazioni e sessioni live e svariate colonne sonore, compreso l’ultimo lavoro del 2013 per la notissima Rockstar Games e per il loro gioco di grande successo, “Grand Theft Auto V”. A quarant’anni dal loro primo tour mondiale, giustappunto quello di “Phaedra” e tre giorni dopo il settantesimo compleanno di Froese, lunedì 9 Giugno i Tangerine Dream suoneranno dal vivo in una data unica in Italia a Torino al Teatro Colosseo per il “Phaedra Farewell Tour 2014”. La line up è composta da Edgar Froese, Thorsten Quaeschning (tastiere), Linda Spa (Flauto, Sassofono, tastiere), Iris Camaa (percussioni, V-drums), Bernhard Beibl (chitarra) e HoshikoYamane (violino). Il tour è partito dal Tivoli di Copenhagen in una magica serata che ha visto esibizioni live anche di Micheal Rother e Dieter Moebius oltre alla formazione capitanata da Froese. Evento imperdibile per questa band che conta l’uscita di oltre 150 album, e definita dal New York Time: “The World’s Leading Synth Band!”.
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