I più lo considereranno un nuovo arrivato, anche considerando la giovane età, ma Seth Lakeman con Poor Man’s Heaven è ormai al suo quarto album, se si esclude l’esordio in gruppo nel 2002 con i fratelli col nome Lakeman Brothers. Ma è con il terzo album, Freedom Fields, che Seth ottiene notorietà nel 2006, specie con il singolo Lady of the Sea, pezzo di grande respiro. E, dopo il boom che gli ha fruttato anche un tour come supporter di Tori Amos, lo si aspettava per l’LP della conferma.
Ebbene, le aspettative non sono affatto deluse: con Seth Lakeman abbiamo finalmente un nuovo sottogenere nella grande famiglia del rock. Armato di violino e chitarra acustica dal suono preponderante, Seth ci regala 11 pezzi davvero notevoli, soprattutto per pulizia e originalità dei suoni. Hurlers, il pezzo d’esordio, è un grintosissimo ottimo inizo, davvero incisivo. Ma l’album scorre benissimo anche con Feather in A Storm, Crimson Dawn, Blood Red Sky, Cherry red Girl, pezzi che anche nei titoli richiamano le atmosfere celtiche del Devon, Cornovaglia, il suo territorio di provenienza. Race to be King, poi, con il suo intro di banjo, violino e grancassa, definisce con precisione le linee fondamentali del percorso creativo dell’autore: si tratta di un elegante folk-rock, che ai più raffinati palati ricorderà la produzione marginale, ma di alto livello, di certi Led Zeppelin di quando Jimmy Page abbandonava la chitarra elettrica e si dava all’acustica (Going to California, The Battle of Evermore, tanto per capirci). Ovviamente il giovane Seth non ha la voce di Robert Plant né il supporto di una band di ugual livello, ma ha creatività, vena artistica, e entusiasmo da vendere, anche se i suoi pezzi sono forse un po’ più pop di quelli dell’illustre antenato.
L’album comunque si fa ascoltare meravigliosamente bene, dall’inizio alla fine, e suggerisce che Seth Lakeman non è più solo una promessa: è per fortuna una piacevolissima conferma. Ora la vera prova è negli spettacoli dal vivo. Lo aspettiamo con piacere.
Autore: Francesco Postiglione