Future World Funk è un marchio di qualità personificato da Russ & Cliffy, due djs inglesi che in “On the run” corrono da una parte all’altra del globo esibendo come passaporto la propria idea di dance music “senza confini”. Se per Russ & Cliffy la musica è un linguaggio universale, i due sono altrettanto consapevoli che la varietà e le particolarità locali sono sinonimo di ricchezza, e così Future World Funk è un progetto che in nome del ritmo e del puro divertimento va a caccia di pezzi da ballo capaci sì di garantire un coinvolgimento fisico tanto in Islanda quanto in Sud Africa ma allo stesso tempo rappresentativi (almeno in parte) dei molteplici “mondi musicali” che animano il nostro pianeta. E pur mantenendo una prospettiva orientata al club e al suo dance-floor più che alla strada e ai suoi spazi di socializzazione, la selezione curata da Russ & Cliffy riesce effettivamente a raccogliere umori e colori disparati, testimonianze delle possibili contaminazioni tra tradizioni etno-musicali e nuove sonorità globalizzate.
All’interno dei due cd di “On the run” ci si imbatte nel sorriso africano donato da Magic System, nel reggae-dub dei nipponici Dry & Heavy, nel connubio tra culture-club e musica balcanica celebrato da Shantel, nell’hip hop meticcio dei brasiliani Istituto e si viaggia dai Caraibi assolati di Ska Cubano, Candela, U-Roy e Tony Tuff al Sudamerica in festa fotografato da Dj Dolores e Marky and XRS (il tormentone “Abertura” e “Dia del sol”, perfette per i dj-sets di Rainer Trüby…) per poi farsi trasportare altrove dalle asian-vibrations dei Transglobal Underground con una “Khalegi stomp” forse non all’altezza ma prontamente riscattata, restando nello stesso ambito, dall’indo-breakbeat di G Samra e dalla carica dirompente degli anglo-indiani Bollywood Brass Band.
Raccolta molto piacevole, da gustare senza interruzioni o anche ricorrendo al tasto skip per tracciare personali itinerari geografici.
Autore: Guido Gambacorta