Ci sono gruppi che sembrano nati apposta per inserire il proprio suono, il proprio modo di tingere la propria musica, all’interno del catalogo di una specifica atmosfera “sospesa”, in quel limbo post-adolescenziale bloccato fra i banchi di un liceo o in un campeggio per la prima volta senza i genitori. Dalla ridente San Piero in Bagno (FC) il debutto ufficiale dei I Traditori, quartetto dalle grandi capacità di bloccare il tempo per lasciarlo galleggiare in un pop intrigantemente “innocente”, dai refrain analcolici e da juke-box, e Novità è il loro sei tracce con cui avanzano a passi svelti nel mare underground, e la sensazione a botta è che la band sappia fare le cose come si conviene, come se avessero suonato da anni.
Indie-pop, direttrici English, hooks da piccola classifica e la frenesia giovanile di guardare oltre i propri confini fisici/mentali, quello smarrimento reso volontà di “fabbricare musica” ben più in la della solita tiritera banderuola da cantina e con la straordinarietà di provare ad esserci per contare e salire il fatidico scalino “di sopra”.
Storie, amori, illusioni, testi diaristici e sangue caldo rigano la seria spensieratezza che circola nella tracklist, malinconie, scatti elettrici, viaggi e tanto move-it radiofonico sono la panacea del tutto, uno di quei dischi da walkman e motorini Ciao che tirano su una giornata imbronciata; a random tre brani su tutti lo shake vibrante di C.B., il pop luminoso Gazzèiano Passerà e il tumulto dolciastro che slanguida in Voltarsi in e45, gli altri spettano a voi.
Effetti collaterali? Disco “traditore”, dà assuefazione!
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autore: Max Sannella