Dopo quasi dieci anni di tour no stop, Asaf Avidan, alla soglia dei quarant’anni, decide di prendersi ‘at least one year off the road’ per riflettere sulla propria carriera artistica e sulla sua vita personale, per godere di momenti di pace, per assaporare l’arte, per riscoprire sé stesso, per vivere diversamente e, di conseguenza, per comporre musica in un modo nuovo. Dopo aver scoperto una magnifica tenuta nel centro Italia, diventata poi il suo studio di registrazione, circondato da campi, olivi e da tantissimo blu, Asaf Avidan prova a scoprire nuovamente il suo sé.
Mentre i precedenti album, tra cui ‘Different Pulses’ o ‘The Reckoning’, sono stati scritti in un paio di settimane, per il nuovo disco il processo creativo è stato altamente influenzato dalla natura e dal silenzio, quasi ne seguisse i ritmi e così nasce ‘Anagnorisis’ che uscirà l’11 settembre su etichetta Artist First.
Il titolo del nuovo lavoro si rifà ad una parola coniata da Aristotele per definire quel particolare ed improvviso momento in cui si rivela il proprio carattere, la propria identità, trascendendo dall’ignoranza alla conoscenza. Ogni brano del nuovo disco sembra riecheggiare con radici profonde che scavano verso l’interno con strutture curate e precise, arricchite da correnti musicali che spaziano dall’hip-hop anni ’90 al pop più attuale, fino alla musica gospel.
Tutte le voci contenute in ‘Anagnorisis’ sono di Asaf Avidan, che ha registrato alcune strofe fino a dodici volte per sovrapporre, con differenti tonalità, la stessa voce. Anche tutti gli strumenti nel disco sono stati suonati solamente da Asaf. Mille sfumature che appartengono ad un’unica figura, in grado di spaziare dal falsetto al baritono fino alla sua inconfondibile tonalità vocale androgina.
Il disco è stato registrato in parte nel suo piccolo studio a Tel Aviv, dove Asaf è stato affiancato dal fidato collaboratore Tamir Muskat, già al lavoro su ‘Different Pulses’ e ‘Gold Shadow’, ed in parte, causa lockdown, nella propria casa in Italia, ma questo ha favorito la sua libertà a poter suonare e registrare anche in piena notte, lasciandosi trascinare dal flusso creativo e dal magico silenzio. Il vero ‘Anagnorisis’ per Asaf Avidan, la vera rivelazione, è che la complessità, la molteplicità e la confusione sono parte dell’esistenza umana. Di conseguenza, non c’è mai un solo momento di chiarezza che rappresenti più verità di qualsiasi altro.
A tre anni di distanza dall’ultima apparizione in solo sui palchi italiani con ‘The Study of Falling’, Asaf Avidan è pronto a tornare nel 2021 con una serie di concerti con band, a supporto del nuovo album.
Questi i dettagli:
Sabato 20 febbraio 2021
Roma, Auditorium Parco della musuca – Sala Sinopoli
prezzi dei biglietti:
platea: 30,50 € + d.p.
galleria: 26,50 € + d.p.
Domenica 21 febbraio 2021
Milano, Magazzini Generali
prezzo dei biglietto: 25 € + d.p.
Mercoledì 23 febbraio
Bologna, Teatro Duse
prezzi dei biglietti:
prima platea: 42 € (d.p. inclusi)
seconda platea: 36 € (d.p. inclusi)
prima galleria: 30 € (d.p. inclusi)
seconda galleria: 24 € (d.p. inclusi)
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fonte: com. stampa