Immaginate un ragazzo americano cresciuto al confine fra il Texas e la Louisiana. Pensate ad un 15enne che passa da band zydeco sul lago Charles insieme alla sua Telecaster, a band honky-tonk country con membri della Starday Records in Texas.
Ecco, questa è solo una parte della storia di Jesse Dayton. Cresciuto suonando nei club fin dall’adolescenza, con personaggi e leggende del blues come Little Mack Minor (cugino di Lightning Hopkins e Mance Liscomb), ha registrato per la prima volta con la star zydeco Rockin Dopsey allo Sugarhill Studio di Houston.
Col passare del tempo, Dayton ha proseguito la sua esperienza continuando a suonare e riempire teatri e club in giro per il Texas, insieme al suo trio.
Il suo primo album solista arriva poco più tardi. “Raisin’ Cain”, uscito per Justice Records e realizzato con personaggi come Doug Sahm, Flaco Jiminez e Johnny Gimble, raggiunge la prima posizione nella Americana Radio Charts. Il successo di “Raisin’ Cain” lo porta in tour in giro per il mondo insieme a Social Distortion, The Supersuckers e X.
Durante questo periodo Dayton suona anche la chitarra in quello che diventerà il singolo di maggior successo per i Supersuckers: ‘ Must’ve Been High’.
Compone anche le parti di chitarra nell’album “Right for The Time” di Waylon Jennings, che lo porterà a conoscere e collaborare con Johnny Cash, Willie Nelson, Johnny Bush e Glen Campbell.
Ti stavamo aspettando, dirà Johnny Cash il giorno dell’inizio delle registrazioni di “Right for The Time”, incontrando Dayton.
Mentre Dayton prosegue il suo tour in America ed Europa, raccogliendo successi pur senza aver una label alle spalle, viene contattato dal regista e cantante Rob Zombie. Nasce così la colonna sonora di ‘The Devil Rejects’, diretto da Rob Zombie. La collaborazione con il regista si fa sempre più stretta, portando Dayton a comporre brani per il terzo album di Rob Zombie e, addirittura, a recitare in Halloween 2. A seguito di queste esperienze nel cinema horror, lo stesso Dayton dirige un film, “Zombex”, con Malcolm McDowell, Sid Haig e Lew Temple, già presente in The Walking Dead.
Dopo questa parentesi cinematografica Dayton torna alla musica con l’album “The Revealer”, album contenente il singolo di successo ‘Daddy Was a Badass’. Riscuote un grande successo. Da qui un tour di oltre quattro anni attraverso Europa e USA.
Durante questo lunghissimo tour nasce “The Outsider”, registrato fra Atlanta, Denver, Nashville e Austin e mixato dal vincitore di un Grammy Award Vance Powell. Somiglia molto a “The Revealer”, però più acustico ed essenziale, le parole di Dayton sul suo nuovo album.
“The Outsider” attinge alla carriera e a tutta l’esperienza maturata da Dayton. I riferimenti sono molteplici: George Jones, Waylon e Jerry Reed, passando per i Clash fino a X. “The Outsider” rappresenta il mix, l’ibrido che Jesse Dayton ha costruito e voluto nel corso di oltre 20 anni di carriera.
Tracklist:
1. May Have to Do It (Don’t Have to Like It)
2. Jailhouse Religion
3. Changin’ My Ways
4. Hurtin’ Behind the Pine Curtain
5. We Lost It
6. Tried to Quit (But I Just Quit Tryin’)
7. Charlottesville
8. Belly of the Beast
9. Burnin’
10. Killer on the Lamb
fonte: com. stampa