C’è sempre un momento di rinascita, un momento dove guardarsi dentro e contare il colori dell’oscurità che si credevano perduti per sempre, inafferrabilmente persi nei sottoscala dell’intimità. Si sta a galleggiare in una malinconia palpabile che però stride e vuole uscire dai propri ranghi, tutto questo in Truth, ottimo debut disc del duo torinese Giulia’s Mother (Carlo Fasciano e Andrea Baileni), un duo, una divinazione interessante, un mondo il loro in punta di piedi e soffi d’anima che si lascia ascoltare fino all’ultima goccia del proprio essenziale.
Effetti, echi, riverberi, pulsazioni, battiti di pelli e piatti, una chitarra acustica e tante furie poeticamente agrodolci fanno lo specifico groove di un afflato tra esistenzialità, fantasmi interiori alla Buckley Jr – Happyness, Say nothing, Green field -, e uno straordinario abbandono atmosferico che si colloca tra un post “tutto” e la grazia uggiosa di una notte infinita – Only darkness and me -.
L’arpeggio di Butterfly e il pathos che balla in U chiudono questo gioiello sonoro, una conferma ulteriore che declama che l’arte e la classe portata dai questi Giulia’s Mother non è acqua, ma assenzio di bellezza.
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autore: Max Sannella