Quella di Surfer Joe è una versione piuttosto ortodossa, classica di musica surf strumentale in quartetto con due chitarre basso e batteria, ed i brani contenuti in questo album suonano entusiasmanti e divertenti, ricreando in maniera riuscita il caratteristico contrasto tra turgidi suoni twang fuzz suonati col coltello tra i denti sul gusto teenager punk ed ariose se non proprio languide melodie blue moon fine anni 50 inizio 60.
Sottocultura rock’n’roll nata in California proprio alla fine degli anni 50, il surf non conosce crisi pur rimanendo in una nicchia musicale piccola piccola senza alimentarsi della benchè minima innovazione ma piuttosto di passione carbonara per un discorso estetico e del rifiuto tenace della modernità massificata e computerizzata, grazie ad appassionati sparpagliati in tutto il Mondo; in Italia attualmente abbiamo una scena di livello internazionale in cui spiccano Bradipos IV, Tunatones, Monaci del Surf ed appunto Surfer Joe, i cui 12 brani qui assemblati toccano tante atmosfere diverse, dalla soundtrack del tipico cinematografico inseguimento – le entusiasmanti ‘Fire Escape Rope‘ e ‘Devil’s Bridge‘ – al tex-mex ‘Changing Things‘, dalla furibonda ‘Cavalcade of Surf‘ dal sapore tutto sommato anche europeo, all’accenno sixties punk di ‘Beach City Bop‘, ai ballabilissimi divertissement chitarristici ‘Twanghy Drippy Twisty‘ e ‘Macaroni Pie‘ fino al classicissimo languore sixties di ‘Underwater Love‘ e della scintillante ‘The North Swell‘.
Uscita discografica primariamente diretta ai seguaci del genere, Señor Surf è un biglietto da visita che invita ad andare ai concerti ed ai festival di musica surf, perchè questa è musica che dal vivo guadagna varie marce in più.
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autore: Fausto Turi