Abbiamo in precedenza parlato del progetto Rural Scapes – Laboratório em residência (clicca qui).
Differenti diramazioni artistiche interessano questo programma di residenza rurale che si concentra sulla ricerca, l’articolazione, la riflessione di pratiche interdisciplinari e di produzione in ambiente rurale.
Il progetto ha superatola prima fase con l’accensione di una call aperta a tutti coloro che trattano in produzioni di arti digitali, terminata il 1 aprile con il deposito di 139 application provenienti da performers di almeno diciassette nazioni.
Lo stadio centrale di questa esperienza è a far data dall’ 8 al 23 maggio e dal 25 maggio al 10 giugno 2014 presso una fattoria in São José Barreiro, una località in prossimità del Serra da Bocaina National Park posizionato al triplo confine tra San Paulo, Rio de Janeiro e Minas Gerais, in Brasile.
L’organizzazione ha da poco comunicato la babele dei selezionati che ha come linguaggio veicolare le pluralità delle arti digitali; i partecipanti saranno successivamente divisi in due raggruppamenti:
Alessandra Cianelli – Napoli, Italia; Alexandre Heberte Mendes de Souza – Juazeiro do Norte, Brasil; Ana Laura Cantera – Monte Grande, Argentina; Anja Ganster – Basilea, Svizzera; Brian Mackern – Montevideo, Uruguay; Enrico Ascoli – Paris, Francia; Luiz Duva (duVa) – São Paulo, Brasil; Marcelo Armani – Canoas, Brasil; Marit Lindberg e Johan Suneson – Malmö, Svezia; Patricio Javier Dalgo Toledo – Quito, Equador, Renato Sanches Hofer – São Paulo, Brasile; Themba Mbuyisa – Johannesburg, Sudafrica.
http://www.ruralscapes.net/selected-artists/?lang=en
Questa tipologia di progetto è piuttosto familiare nel sud Italia, dove da oltre un decennio opera il Prof. Leandro Pisano, un curatore impegnato in diversi progetti ed eventi concernenti l’aspetto estetico dei nuovi media, del suono e delle nuove tecnologie.
Pisano è il fondatore e direttore artistico del festival internazionale di new arts Interferenze e delle sue successive “declinazioni” ed estensioni, Mediaterrae, Farm, Barsento Mediascape, Calitri Temporary Orchestra,In limina Orbis, Suonabene, Irpinia Field works.Inoltre con il compositore Enrico Coniglio condivide la piattaforma per multimedia e sound-and-art Galaverna, impegnata in produzioni elettroacustiche con riferimenti specifici all’estetica soundscape/landscape.
Ciascuno dei ‘laboratori’sopra citati necessiterebbe di un’approfondita illustrazione su tutto il percorso speculativo, in particolar modo quando in relazione al coinvolgimento, l’interazione e gli effetti prodotti sulle comunità locali interessate dalle iniziative.
Queste manifestazioni hanno portato più volte regioni come l’Irpinia ad essere centri di attrattiva mediatica e dove sono stati evidenziati e posti in rilievo gli aspetti positivi e le qualità del territorio, oltre ai risultati e gli obiettivi pervenuti dagli studi e le riflessioni su nuove potenziali forme di sviluppo, direttamente connesse all’ottimizzazione del cerchio natura, uomo e tecnologia.
In Brasile con Rural Scapes l’obiettivo è quello di stimolare lo sviluppo di progetti che promuovono nuove reti produttive, micro-economie alternative e favorire nuovi dialoghi creativi tra città e zone rurali rendendo queste regioni più autosufficienti passando per una revisione delle nozioni di identità individuale e collettiva in termini di territorio.
Abbiamo avuto l’occasione di discuterne proprio con Leandro Pisano che a fine marzo è stato ospite dell’organizzazione del laboratorio a San Paolo, è opportuno dare ulteriore approfondimento direttamente dalle sue parole:
Quattro anni fa, sono stato contattato da Rachel Rosalen e Rafael Marchetti, i due curatori del progetto rural.scapes, i quali, ispirat idal concept del nostro festival Interferenze, avevano cominciato a sviluppare l’idea di un laboratorio residenziale su arte e ruralità da realizzarsi nell’area di São José do Barreiro, in Brasile, ai confini tra gli stati di San Paolo, Rio de Janeiro e MinasGerais. Abbiamo continuato a discutere in maniera più intensa in questi ultimi mesi, quando la possibilità di realizzare il progetto è diventata più concreta, grazie ad una serie di finanziamenti ad hoc che Rachel e Rafa sono riusciti ad ottenere dal governo brasiliano attraverso la fondazione Funarte.
Il docente irpino ha dunque avuto modo di vivere in prima persona l’elettrico entusiasmo che si sta respirando in quella parte del mondo per questo interessante progetto che, quindi, vede in qualche maniera “gratificato” il suo eccellente lavoro, svolto da quest’altra parte del globo con l’applicazione di un modello già sperimentato da tempo:
Sono stato dunque felicissimo dell’invito ricevuto ad andare in Brasile per presentare il progetto in un talk tenutosi al MIS – Museu da Imagem e do Som di San Paolo e per prendere parte come membro della giuria alla selezione dei dodici lavori scelti per la residenza finale, che si terrà in due slot diverse di due settimane ognuna tra fine maggio e giugno. Insieme agli altri giurati, e cioè oltre a Rachel e Rafael, Laurita Salles dell’Università di Natal (nord-est del Brasile) e Nancy Betts, docente alla FAAP di San Paolo, abbiamo lavorato per diversi giorni all’interno della Fazenda Santa Teresa, in cui gli artisti verranno ospitati per la residenza, valutando tutte le proposte progettuali scaturite dalla call.
Pisano è stato dunque impegnato in questo laboratorio anche come membro della giuria insieme a Rachel Rosalen, Rafael Marchetti, Nancy CamaraBetts e Laurita Salles. A tal proposito si sofferma sui criteri della “Seleção”:
Abbiamo ricevuto 139 application da 17 diverse nazioni ed il processo di selezione è stato particolarmente complicato per l’ottimo livello dei progetti proposti. I principali criteri di scelta che abbiamo utilizzato sono stati il livello di coinvolgimento e di relazione con le comunità locali, l’approccio multidisciplinare e l’adattabilità in loco delle proposte: devo dire che dalla lista
finale emergono progetti differenti nell’approccio al territorio, nel concept e nell’uso di metodologie e strumenti estetici. Tra i progetti selezionati, ci sono quelli presentati da due artisti italiani, Alessandra Cianelli, che ha proposto un lavoro davvero suggestivo sugli archivi biologici e biografici della comunità locale di São José do Barreiro ed Enrico Ascoli, che si concentrerà invece sul paesaggio sonoro del Parco Nazionale di Serra da Bocaina, una straordinaria riserva naturale a pochi chilometri di distanza da Fazenda Santa Teresa, in un progetto che coinvolgerà anche gli abitanti di São José.
Per una volta tanto l’accostamento Brasile – Italia non è riferito ad una finale del mondiale di calcio che pure interesserà la nazione sudamericana per quest’estate.
Progetti come Rural Scape hanno tantissimi meriti se consideriamo anche gli scambi di studi, nozioni ed informazioni, fondamentali per portarsi avanti con la ricerca e per creare nuove possibilità, dato che come abbiamo visto in quest’articolo, un’idea come una reazione a catena, porta sempre ad altre e nuove idee.
Luigi Ferrara
(Foto di Andrea Pasquini)
www.facebook.com/interferenze.festival
L’intervento di Leandro Pisano alla presentazione di “Campania Elektronenklang”
http://www.radiosiani.com/webradio/trasmissioni/item/4014-campania-elektronenklang-il-podcast-dell-evento-di-domenica.html
C-side – Speciale Elektronenklang 1 by Radio Asharam on Mixcloud
RuralScapes – Open Call
open call from rural.scapes on Vimeo.
open call – rural.scapes from rural.scapes on Vimeo.
Barsento Mediascape#2 Enrico Ascoli
Calitri Temporary Orchestra
Calitri Temporary Orchestra from Leandro Pisano on Vimeo.
Suonabene
SUONABENE from Leandro Pisano on Vimeo.