Jana Plewa e Sebastian Skalei, detentori del progetto Kat Cosm, con questo minuzioso gioiellino, fatto di persuasive micro percussioni, armoniose elettro-composizioni accompagnate da liriche narrazioni cantautorali, confezionano un mini cd fitto di citazioni e rimandi alla migliore tradizione pop prodotta negli ultimi trentanni. Si lasciano prendere per la mano lungo il percorso seppur breve di queste poche tracce, le testimonianze più sincere ed appassionate di artisti dai riconosciuti meriti; Syd Barret nella esposizione intima e spirituale di “Circle” perfetta verifica della sua poetica visionaria e decadente; Brian Eno e Robert Fripp per l’evocazione e l’estasi di “Knightboat” irrobustite da una presa sintetica aggiuntiva ( come se non bastasse ) di arrangiamenti elettronici; Ed ecco arrivare anche Nicolas Currie aka Momus quando la tradizione folk di “I Write For You” si suggestiona per le meraviglie dei transiti urbani. Alle quattro tracce si aggiungono i tre remix della title track “Knightboat”, che però non aggiungono molto anzi forse sottraggono l’attenzione e la parte principale, elaborati digitalmente da Leafcutter John, TenEcke ( terza parte dei newyorkesi Calla ) e Mondomarc. Senza per questo sottovalutare le realizzazioni precedenti, con quest’anticipazione, seppur breve e contenuta, i Kat Cosm voltano decisamente pagina, proponendosi tra le sicure rivelazioni nelle prossime uscite full-length.
Autore: g.ancora