The Underground Youth sono il progetto del super-prolifico Craig Dyer.
Di stanza a Manchester, inevitabilmente influenzato dal suono e dal mood dei concittadini Joy Division, Dyer con questo nuovo EP “sposta” il suo sound in territori ancora più “scuri” rispetto al passato.
“Behind” è una ballad dal suono etereo. “Damned”, dal beat minimale e glaciale, è avvolta in una nube di chitarre effettate, con la voce di Dyer cupa e opprimente. “Naked” è malinconica ma anche orecchiabile, e ci mostra il lato più melodico della band, con delle splendide chitarre rarefatte che ricordano da vicino i Cocteau Twins, sicuramente tra le loro influenze più evidenti. La lunga e tenebrosa “Shadow”, in chiusura, è ipnotica e quasi angosciante.
Un lavoro che senza dubbio non brilla per originalità, ma che troverà sicuramente numerosi estimatori tra gli amanti del genere.
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autore: Ennio Salvi