Il trio di New York City presenta in Italia il nuovo album ‘Freedom Tower – No Wave Dance Party 2015‘ uscito a Marzo su etichetta Mom+Pop Music. Con un ricco tour mondiale la band blues noise toccherà con ben tre concerti anche la nostra penisola e in particolare è attesissimo il suo show in quel di Pompei (Na), venue che la band ha fortemente voluto, il 29 Agosto presso il PompeiLab. [Biglietti in prevendita tramite circuito Etes 12€ + d.p. (1,5€) oppure al botteghino 15€ – Prevendita Qui]
Le altre tappe sono: 30 Agosto – Brescia – Latteria Molloy e 31 Agosto – Faenza (Ra) – Piazza Nenni/Molinella – Strade Blu Festival.
Il 29 Agosto il Rockalvi si apre con un’ anteprima internazionale per rafforzare l’identità di un Festival che è diventato un appuntamento attesissimo e imperdibile. Con il supporto dei promoter e degli artisti coinvolti aiuteremo l’associazione scudo di tantissime storie di bambini colpiti da malattie rare che hanno diritto ad una migliore qualità della vita senza dover guardare necessariamente all’estero.Un progetto come Genitori Terapeutici parla chiaro a nome di un’associazione che è speranza e gioia per tante famiglie. La sede ufficiale è aperta a tutti e grazie al 5xmille, ospita attrezzature fondamentali come il Crosystem.
Il Rockalvi festival vuole essere un megafono d’eccezione per lanciare lontano un messaggio di solidarietà che dovrebbe riguardare tutti. Questo è il Codice Fiscale 95102320637 che potete usare nella prossima Dichiarazione dei Redditi per donare il vostro 5 x Mille.
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The Jon Spencer Blues Explosion: New York City è una megalopoli estremamente rumorosa, molti dei suoi artisti si sono proprio formati all’ombra di quello stesso rumore. Il ritorno della Jon Spencer Blues Explosion è in pratica un morso feroce alla stessa cultura di strada della Big Apple, uno slancio vitale che prende il nome di ‘Freedom Tower – No Wave Dance Party2015’, un titolo che già denuncia i suoi intenti rivelando certo la fascinazione per una delle più discusse correnti del dopo-punk, ma anche per la disco mutante che ha animato le sale del Danceteria e dello Studio 54. Tutti i personaggi di serie B che hanno animato il cinema di genere e definito le frontiere culturali della grande mela sono presenti nella narrazione: lo spaccone e la bambola di fiducia, il celebre cuoco, il poliziotto corrotto, gli artisti in sofferenza, ‘the sucker MC’ (come da slang locale), le prostitute dimenticate e la cenerentola alla sua ultima occasione. Una galleria vitale fatta di ritratti radicali, gli stessi omaggiati da Spencer/Bauer/Simins. Dall’inizio alla fine il disco ha un incedere nevrotico, è cucinato nella sporcizia e bagnato nella pioggia acida. E poi quelle rime montate su groove irresistibili, che del trio sono la specialità. In tempi non sospetti la Blues Explosion aveva già flirtato con l’hip-hop, giusto in occasione di quei remix sperimentali che nel 2005 videro scendere in campo non solo Beck e Moby ma anche i due poco raccomandabili Wu-Tang Clan Genius e Killah Priest. Il rock’n’roll sotto le mentite spoglie del rhythm’n’blues, nei mille volti di un gruppo che da sempre si pone ai vertici stilistici dell’underground, fiero nel ribadire i suoi trascorsi garage-thrash (con i suoi Pussy Galore Spencer ha definito i contorni del noise, riportandolo al suo stato primordiale). Registrato presso i leggendari Daptone House Of Soul di Bushwick e mixato da un personaggio influente nel circuito hip-hop come Alap Momin (Dalek) in quel di Harlem, ‘Freedom Tower’ è uno dei più provocatori stati del pathos urbano.
Ci sono milioni di storie nella città nuda, ma c’è una sola Blues Explosion!
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