Egr. Lettore
Ho preso spunto dai Nitzer Ebb per intitolare la mia nuova rubrica “Webhead“…e per questo si sono meritati la cover del post.
“Webhead” sarà a cadenza random e concentrata soprattutto sulla musica, anche se ogni tanto me ne vado per fatti miei.
Un decennio fa si scrivevano recensioni, oggi non so se ha più senso…se non dovesse piacere “Webhead“, credo che non mi offenderò più di tanto, mi è venuta mentre bevevo una Dreher e pensavo a tutt’altro…il web è ricco di informazioni e ho la testa così piena da consigliare a ciascuno la propria “Webhead“.
Cordiali Saluti
LF
— WEBHEAD — Episodio #2 – Gomorrha
Non ci posso fare niente, ma ogni volta che sento parlare di Gomorra mi viene in mente questo pezzo e dato che ultimamente si fa spesso riferimento all’argomento ho “Unlimited Edition” fisso a rotazione…
…a proposito dei Can…il 3 giugno vedrà di nuovo la luce attraverso la Groenland Records del performer Herbert Grönemeyer, la raccolta “Movie!” di Holger Czuckay, pubblicata in origine nel 1979. Il disco fu il primo del post-Can e a nome Czukay, dopo “Canaxis” del 1969, anche se tra i musicisti presenti compaiono comunque Jaki Liebezeit, Michael Karoli e Irmin Schmidt oltre, allo scomparso Rebop Kwaku Baah all’organo nella traccia ‘Cool in the Pool’ – QUI – per leggere l’articolo…
…ma torniamo “all’ordine del giorno”. Pur non avendo la TV a casa, ho visto anch’io la serie “Gomorra”. Infatti come accennato prima, vedo Gomorra dappertutto; se ne parla tanto, forse troppo, ho scoperto anche il significato della parola spoiler e allora mi sono incuriosito. Se una persona vuol realmente screditare qualcosa farebbe bene a non farne menzione e neanche pubblicità negativa, potrebbe creare l’effetto contrario a quello sperato…
…la serie effettivamente è un prodotto adatto all’esportazione, forse alcune cose sono veramente marcate, ma è una serie TV e va presa come tale. Per quanto riguarda l’emulazione da parte di grandi e piccini, credo che quella sia sempre esistita…vi siete dimenticati de “Il Camorrista” di Giuseppe Tornatore? Qui a Napoli conosciamo a memoria ogni battuta: “O’ Malacarne è nu guappo ‘e cartone”; “Faciteve l’amici ‘a tempo ‘e pace, ca’ ve ponne servì ‘a tiempe ‘e guerra.”; “eeeeh…chiurite stu sipario”…Ben Gazzara lo conoscevano tutti e ancora oggi quando suona un telefonino parte Nicola Piovani…
…la colonna sonora di ‘Gomorra – La serie’ invece è stata realizzata dalla band romana Mokadelic.
Leggi l’intervista ai Mokadelic su Freak Out Magazine – QUI –
…ho una rima: guappi di oggi, guappi di ieri, “Guappi” di Pasquale Squitieri…un omaggio alle bellissime Claudia Cardinale e Lina Polito con la soundtrack della band partenopea Campanino di Franco e Luigi Campanino…
…a proposito di guapparia…come non ricordare Mario Merola a dieci anni esatti dalla scomparsa?
Oltre al celebre omaggio di Bono Vox al Festival di Sanremo va ricordato che l’australiano Hugo Race nel 2004 ha prodotto attraverso la Desvelos Records un lavoro intitolato “Merola Matrix” – leggi l’articolo su Freak Out – QUI –
…piuttosto…le serie e i film americani…quelli si che hanno fatto il lavaggio del cervello a molta gente…perfino ai malavitosi. Vi siete dimenticati che Walter Schiavone si fece costruire la sua villa consegnando all’architetto una videocassetta di “Scarface”? Chissà se il boss conosceva il Commendator Giorgio Moroder…
La Camorra è ormai un brand, da cui trarre film, serie, libri, musica rap…ogni volta però pare che la gente si meraviglia che a Napoli esiste la malavita. Ultimamente stavo guardando questo documentario di qualche anno fa, intitolato “Cronisti di Strada”. Le musiche, molto belle, sono di Daniele Sepe…ben lontane dagli sconcertanti capitoni che il musicista napoletano propone oggi…
Infine credo che oltre a ignorare, un buon rimedio per screditare qualcosa è ironizzare, rendere buffo, ridicolo…la Camorra sotto certi aspetti viene presa troppo sul serio dagli artisti contemporanei. La “Sceneggiata” di Massimo Trosi con Enzo Decaro e Lello Arena è un buon esempio di come si potrebbe trattatare la Camorra in alternativa a Gomorra…chissà oggi che cosa direbbe Gennarino Parsifal…Pò-Pò…
CLICCA – QUI – per leggere Weabhead – Episodio #1 – Misty Mountaing