Sperimentazione artistica, sostenibilità ambientale e musica di alto livello, per un progetto costruito attorno al progetto di rigenerazione del Parco di Villa Arconati: il festival TerraForma annuncia la sua seconda edizione, a Milano dal 12 al 14 giugno. Tre giorni intensi di performance dal vivo, workshop, talk con gli artisti e immersioni nella natura. Come una raffinata scultura sonora che lentamente prende forma, la musica di Terraforma affiorerà attraverso un percorso musicale caratterizzato da ritmi jazz percussivi, battiti elettronici e sospensioni. Lo sviluppo dell’atmosfera sarà sempre imprevedibile, determinato da impulsi elettrici oppure acustici, si muoverà come una presenza invisibile nello spazio circostante, in sintonia con le altre componenti del festival.
ARTISTI – Oltre venti gli artisti coinvolti, tra cui il compositore di Filadelfia Charles Cohen, che dal 1971 combina l’energia del free jazz con le possibilità sonore del sintetizzatore Buchla; il musicista berlinese dell’est e artista visuale Robert Lippok, pilastro di To Rococo Rot e Tarwater e sperimentatore da oltre vent’anni; i prodigiosi Donato Dozzy e Nuel suonano Aquaplano, quattro ore di “sessions” elettroniche con ritmi tribali, stratificazioni ambient e psichedelia; il seminale produttore techno-dub Mark Ernestus, fondatore di Basic Channel e Rhythm & Sound, porta sul palco nuovi suoni africani; il percussionista di Chicago Hamid Drake, riconosciuto come uno dei migliori improvvisatori jazz al mondo; Rabih Beaini, uno dei massimi ispiratori di Terraforma, ritorna in veste di deejay; gli indonesiani Senyawa, con strumenti autocostruiti e sorprendenti estensioni vocali, sono tra i più intensi gruppi “rock” del momento; Keith Fullerton Whitman, essenza della musica elettronica dal vivo con il suo equipaggiamento modulare utilizzato in oltre 500 performance; Convextion, anche noto come E.R.P., col suo futurismo da Seattle; Bochum Welt, musicista elettronico che ha conquistato la Rephlex di Aphex Twin ma anche produzioni multimediali di Hollywood; Itinerant Dubs, misterioso duo nato sull’asse Londra-Berlino e distribuito da Honest Jon’s che non disdegna i ritmi spezzati e il dub mutante; Marco Shuttle, i cui suoni eclettici e cerebrali attingono tanto dal jazz e dalla musica concreta quanto dall’acid house e dalla techno di Detroit; Gea Brown, storica dell’arte e dj, tra minimalismo, drone ed elettroacustica; 291out, ensamble funk prog e jazz di ispirazione dadaista; altri artisti ancora si aggiungeranno al cast.
PROGETTO DI SOSTENIBILITA’ – Parallelamente allo spettacolo e alla musica, avanza il progetto di sostenibilità sviluppato da Terraforma, che oltre alla bonifica e alla riqualificazione di una nuova parte del bosco di Villa Arconati intorno a una più ampia e ombreggiata area campeggio, proseguirà la creazione del parco architettonico con la realizzazione di una nuova struttura disegnata dallo studio milanese Zarcola mediante un workshop di autocostruzione tra il 25 maggio e il 2 giugno. Il palco, realizzato lo scorso anno da Emanuela e Matteo Petrucci per Towers, si risveglierà quasi immutato dopo il lungo letargo invernale.
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autore: Natale De Gregorio
Posted by Terraforma on Venerdì 30 maggio 2014