La band di Tim Burgess è un pilastro della musica inglese degli ultimi quindici anni e in ogni disco pubblicato ha saputo rinnovarsi, seppur parzialmente e mantenendo una certa chiarezza di intenti. Simpatico arriva dopo due anni di silenzio e lo fa strizzando l’occhio a sonorità reggae, pur restando nell’ambito dell’arrangiamento raffinato e della melodia facile ma mai banale. Reggae, pop, rock, accenni al funky e al dub: tanti spunti che vengono puntualmente amalgamanti in una forma canzone pressoché perfetta. Il singolo Blackened Blue Eyes è impeccabile così come i torridi hammond e gli echi di Marley che disegnano efficaci paesaggi esotici; di tanto in tanto si avverte qualche momento di stanchezza (When The Lights Go Out In London). Nulla di grave però: bastano la ninnananna di Glory Glory e gli accenni orientaleggianti di The Architect a chiudere in maniera convincente un disco che non riposa certo sugli allori di una grande band. Questo album è fresco, ben suonato e arrangiato: in una parola, simpatico.
Autore: Stefano De Stefano