La Joyful Noise mette sul mercato questi due Ep dei Child Bite, gruppo Usa dedito ad un punk/post punk abrasivo e ad alto contenuto esplosivo. Il quartetto di Detroit prende le melodie e le distorce portandole in territori improvvisati e sconosciuti, spesso tellurici. Il loro modo di rapportarsi al rock evince un’indole profondamente hardcore a prescindere dalla resa sonora, anche se in più episodi sono forti i richiami ai Dead Kennedys (“Mutilation revival”, “Save your screm”, “The nab munch is on”).
Parallelamente al post-punk in questi due Ep è molto forte anche l’influenza dell’improvvisazione allucinata propria degli Old Time Relijun, che in più occasioni si va ad intrecciare con il postcore dei Fugazi. Questi quattro ragazzi del Michigan riescono ad esaltare grazie all’intrigante capacità di essere al tempo stesso implosivi ed esplosivi, è questa la loro forza, l’indefinitezza che li lascia nel limbo, sospesi, suscita una continua tensione, la loro spinta ad essere sempre pronti a tutto e ad improvvisare sulla musica con la giusta dose di dissonanza.
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autore: Vittorio Lannutti