Sfacciata e graffiante come pochi la Paolino Paperino Band riparte da questi undici brani inediti, per sputare in faccia all’ipocrisia imperante in questo laido e morituro Paese. Come pochi non fanno compromessi e coniugano magistralmente divertimento ed impegno sociale, con ritmi serrati hc e chitarre punk che assaltano a volume altissimo. La band punk-rock ne ha per tutti, dal giornalista radical chic (“Giornalsita”) alla stancante ed inutile ricerca di un leader, prassi divenuta consolidata nelle cosiddette democrazia rappresentative (“Troiaio”), con le conseguenti perversioni che sovrastano le buone prassi.
Tuttavia, la band non risparmia neanche i vandali che si travestano da manifestanti e che fanno di tutto per inquadrarsi per inscenare il solito teatrino degli scontri con gli sbirri (“Sampietrini”), ma neppure i figli di papà che per darsi un tono si travestono da punk (“Jesus Christ”) e il pezzo più graffiante è sicuramente “Anima del cazzo” dedicata a chi si lascia affascinare dalla Cuba bella soltanto per i turisti e per i ‘proletari’ degli altri paesi.
Bentornata Paolino Paperino Band, c’era proprio bisogno di chi sputtanasse le tante ipocrisie anche di chi si vuol mostrare compagno.
http://www.paolinopaperinobrand.com/
autore: Vittorio Lannutti