Registrato nella sua nativa Islanda, “Sudden Elevation”, in uscita il 5 Febbraio su One Little Indian, è il terzo album di Ólöf Arnalds, il primo cantato interamente in lingua anglosassone e cattura un talento come songwriter in crescente evoluzione. Prodotto ancora una volta dal collaboratore di lungo corso Skúli Sverrisson (Sugarcubes), il full-lenght è stato per la maggior parte inciso nel tardo autunno 2011, in una casa sul mare a Hvalfjörður (letteralmente ‘fiordo della balena’), ad ovest dell’Islanda. Forse perché è l’unico album, sino ad ora, che Ólöf ha portato a termine dall’inizio alla fine, senza nessuna pausa protratta, possiede un filo narrativo più solido dei suoi predecessori. “Cercavo sempre di vedere il disco come un insieme concettuale, tenendo a mente un certo ordine delle canzoni mentre registravamo,” spiega Ólöf.
“Ho disegnato mappe diverse di come avrebbe dovuto suonare ed essere percepito, in modo da risultare un unico lavoro completo, un qualcosa che ho davvero sentito di voler fare, essendomi stata data la prima opportunità, in vita mia, di avere un processo di registrazione continuo.”
Educata classicamente al violino e come autodidatta per viola, chitarra e charango, il tratto maggiormente distintivo di Ólöf è la sua voce accattivante (Björk, featuring speciale nel singolo di Olof, “Surrender” del 2010, una volta ha descritto la sua vocalità come “a metà tra una bambina e una donna anziana”).
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La tracklist:
1. “German Fields”
2.”Bright And Still”
3. “Return Again”
4. “Treat Her Kindly”
5. “Call It What You Want”
6.”A Little Grim”
7. “Fear Less”
8. “Numbers And Names”
9. “Sudden Elevation”
10. “The Joke”
11. “Onwards And Upwards”
12. “Perfect”