Riecco l’instancabile Father Murphy, il progetto strampalato di Freddie Murphy, Chiara Lee e Vittorio Demarin, questa volta coadiuvato da Paolo Iocca e Marcella Riccardi dei Franklin Delano. Dopo le incursioni nel blues del loro esordio omonimo, questa volta i FM danno sfogo alle loro tentazioni pop a 360°. Mai banali, né complicati i FM prendono i generi più accessibili rivoltandoli in tutti i modi possibili ed immaginabili, dalle tastierine minimali di “Police” ai toni lugubri di “Three musicians gettino unknown”, passando per le vibrazioni strampalate di “Brain” ed il pop malcelato di “Millhouse”. Flirtano abbondantemente anche con il folk e con il country, vuoi con la filastrocca che assume i connotati di un flower power molto hippie di “Heart beat”, vuoi con le malinconie di “Indie labels” che hanno il sapore di una birra irlandese. Non risparmiano neanche il punk, come quello semi folk, alla Violnet Femmes, per intenderci, di “It’s raining smiling tunas, dear C. Lee”. Per il finale scelgono i 17 minuti e 17 secondi di “God speed you my nurse” nella quale si incrociano le prime Hole e la coralità degli Julie’s Haircut, lasciando alla ghost track sperimentazioni noise stralunate ed intriganti, tanto per chiudere il cerchio.
Autore: Vittorio Lannutti