Dopo il “Roberto, Roberto” urlato da mamma Sophia nella notte degli Oscar 1999 potrebbe essere la volta di “Emanuele Emanuele”, nome di battesimo del regista romano Crialese, scelto dalla nostrana “Academy” per gareggiare con il suo “Nuovomondo” negli Stati Uniti per la statuina più agognata (o no?).
Il film, già premiato a Venezia con un Leone d’argento sui generis, è stato ritenuto, tra quelli in lizza, il più rappresentativo. Anche perché accende i riflettori sugli emigranti siciliani in viaggio verso l’America ad inizio secolo. Parla dunque di noi e di “loro”, gli americani, che poi sarebbero (in buona parte) i nostri nonni o bisnonni salpati dalla Sicilia, e da mille altri porti italiani, a cercar fortuna.
Il commento del grande escluso, Gianni Amelio: “Trovo giustissima la scelta di “Nuovomondo”. E’ una classica storia italiana in costume, proprio come agli americani piace vedere il nostro popolo: preferiscono quella visione al Paese moderno di oggi”.
Autore: S. Ch.