C’era un momento migliore di questo per ristampare quello che, oltre a essere il capolavoro dei CLASH, è una delle pietre miliari nell’evoluzione del punk, del rock, della musica popolare in genere. Era ancora punk? Era già post-punk? Era qualche genere ben preciso, dopo tutto? O era forse una delle più lucenti espressioni di eclettismo, una delle più ampie prospettive mai lanciate alla storia della musica, e alla cultura che da questa germoglia?
Troppe domande che avranno migliaia di risposte differenti. Sul timing, oltretutto, non si può dire nulla con riferimento al dopo. Riguardo al prima, beh, questo momento va bene per tanti motivi. Innanzitutto sono passati 25 anni da quel 1979. E Joe Strummer, da non molto, ha smesso di essere della partita. Quindi, fate voi…
Il succo della notizia è che la Epic ha fissato per il 20 Settembre l’uscita di questa riedizione, intitolata “Legacy Edition of London Calling” e consistente in un packaging in doppio CD più DVD, appunto per celebrare questo quarto di secolo che dalla lezione di “London Calling” e dai Clash in generale hanno tratto sì grande giovamento. In aggiunta all’album originale (che non si sa se corrisponda anche al master originale) ci sarà u secondo disco, intitolato “The Vanilla Tapes”, con demo mai ascoltate tratte dagli archivi personali di Mick Jones. La tracklist di questo bonus è ancora ignota, ma dovrebbero essere inclusi brano che non hanno mai visto la luce in alcuna forma.
I due dischi, offerti in confezione digipack, saranno accompagnati, come anticipato, da un DVD che avrà la funzione di “capsula temporale che rappresenta i Clash ai tempi dell’uscita di “London Calling”. Anche qui mancano certezze sul contenuto, ma non dovrebbe mancare un documentario di tre quarti d’ora offerto da Don Letts, biografo del combo londinese. Il documentario dovrebbe contenere filmati restaurati, interviste con la band, immagini all’interno dello studio sulle fasi di registrazioni, alcune live performances e la ancora mai ascoltata propsettiva della band da parte di Kosmo Vinyl, manager della band. E ancora, rari scatti di pennie Smith, fotografo (fotografa?) della band, un foglio con tutti i testi dei brani e un saggio retrospettivo. Qualcuno vuole per caso anche Strummer imbalsamato?
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