L’Associazione Dissonanzen di Napoli, nell’ambito del progetto “Al Centro della Musica”, in collaborazione con il Centro di Musica Antica “Pietà dei Turchini”, dedica a IANNIS XENAKIS (1922-2001), uno dei più grandi compositori del ventesimo secolo, una 3-giorni di manifestazioni. Si comincia il 20 Febbraio alle 18 presso l’Istituto di Cultura francese “Grenoble” con la presentazione del libro di Iannis Xenakis “Universi del suono – Scritti e interventi 1955-1994”, a cura di Agostino Di Scipio, edito dalla LIM-Ricordi per la collana Le Sfere. Interverranno, oltre allo stesso Di Scipio, anche Makis Solomos, musicologo e professore presso l’Università di Montpelleir, Gerard Pape, compositore e direttore del Centro Iannis Xenakis di Parigi, Nicola Sani compositore e musicologo, redattore della rivista Musica/Realtà.
Il 21 alle 10 presso il Conservatorio s. Pietro a Majella si terrà un incontro con Gerard Pape, su temi legati a Xenakis e alla composizione elettronica. Il 22 infine alle 20 presso la Chiesa di S. Caterina da Siena si svolgerà un concerto con composizioni elettroniche ed acustiche dello stesso Xenakis, di Gerard Pape, Agostino Di Scipio e Sinan Bokesoy, quasi tutte in prima esecuzione italiana. Durante il concerto verranno proiettate immagini a cura di Manilio Prignano, rielaborazioni elettroniche di disegni e schizzi dello Xenakis architetto.
Questo concerto, concepito come un “omaggio a Iannis Xenakis” a 3 anni dalla sua scomparsa, e organizzato in occasione della pubblicazione italiana di un’ampia selezione di suoi scritti (Universi del Suono, LIM/Ricordi), propone un’alternanza di brani elettronici e strumentali del compositore greco-francese, e tre lavori di compositori di generazioni più recenti, legati alla figura, all’opera e alla ricerca di Xenakis, ma secondo modalità e sviluppi espressivi autonomi e del tutto personali. La proposta musicale, guidata dalla regia sonora di Agostino Di Scipio e Giancarlo Turaccio, e dagli interventi strumentali di Janet Pape, Alessandro Tomassetti e Daniele Colombo, viene inoltre integrata dalla proposta di un “ambiente visivo” originale, dove alla texture densa e cangiante dei marmi barocchi della chiesa di S.Caterina da Siena, si sovrappone un insieme di diapositive che Manilio Prignano ha tratto, con occhio partecipe ma anche con piena libertà di autore, dagli innumerevoli schizzi grafici lasciati da Xenakis.
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