L’album di esordio dei Rosolina Mar è l’esempio di quanto si possa fare rock (and roll) come fosse sempre la prima volta. Proveniendo da esperienza musicali differenti i tre bevitori di valpolicella riescono a piazzarle tutte : ne nasce un frizzantissimo mix di new wave ed seventies, hardcore, pop e ritmi latini che sembrano mixati a Chicago. Sono invece magistralmente trasportati su CD da Fabio “Re Mida” Magistrali. Se solo fosse uscito in estate invece che a Gennaio…
ROSOLINA MAR nasce un sabato pomeriggio dell’inverno 2000 grazie all’incontro, non casuale, dei tre chitarristi Marco De Togni, Bruno Vanesssi, Enrico Zambon e del batterista Andrea Belfi, tutti e quattro provenienti da formazioni punk/hc/noise veronesi (S101, Superplatani, Zakldien, Gilda). Dei primi mesi di prolifiche sessioni di improvvisazione strumentale il gruppo lascia come testimonianza un CD-R autoprodotto.
Per superare la crisi dovuta alla partenza di De Togni, il trio compie un pellegrinaggio nella nota località balneare. Questo evento segna una tappa importante nell’ evoluzione del gruppo, portando con sé mutamenti nell’approccio alla lavorazione della materia musicale e nella scoperta di un’identità nuova, attraverso e sopra i generi, più sinceramente e sfacciatamente rock.
Rinnovato il repertorio, dall’estate 2002 i Rosolina Mar sono impegnati in 2 dozzine circa di concerti tra il Veneto, l’Emilia Romagna e le Marche e condividono orgogliosamente il palco con gruppi quali David Grubbs Trio, From Hands, Lord Bishop & His Rockadelic Kings, Bellini, Dead Brothers, Red House Blues, Francois Cambuzat…
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