Newtonfest prosegue il proprio percorso alla scoperta delle espressioni musicali contemporanee più originali e stimolanti, una proposta che negli ultimi anni, anche raccogliendo l’eredità del Festival LatinaMusicaOggi, ha portato migliaia di spettatori da tutt’Italia ad ascoltare e approfondire le proposte più interessanti nell’ambito delle nuove sonorità, spaziando dalla composizione contemporanea all’improvvisazione, dalla sound-art e ambient all’elettronica, dal jazz al rock d’avanguardia.
Newton è una fucina aperta ad ogni influenza e senza preclusioni identitarie, alla convivenza delle più vitali tradizioni musicali che si rinnovano attraverso un dinamizzarsi reciproco di energie. E’ questo il senso del festival: presentare nello stesso programma esperienze più varie e lontane come per esempio GIOVANNA MARINI e The RUINS o all’interno dello stesso concerto, come OTOMO YOSHIHIDE o ELLIOTT SHARP che interagiranno con LOGOS, o PAOLO FRESU nel suo dialogo intenso e suggestivo con DHAFER YOUSSEF.
Otomo Yoshihide (direttamente dalla Biennale Musica di Venezia) e Logos aprono la manifestazione il 14 Settembre a Latina – unica data italiana – con un concerto pirotecnico di improvvisazione e di autentico spettacolo sound e noise radicale. Seguirà il 16 Ottobre – ancora a a Latina – GIOVANNA MARINI, prestigiosa musicista/cantante folk, ancora oggi impegnata in un fitto calendario di concerti con Franceso De Gregori, che si esibirà a NewtonFest con il suo quartetto vocale. Toccherà poi a Paolo Fresu grande trombettista italiano che ci proporrà il 26 Ottobre a Latina una performance unica nel suo genere con il cantante oudista (l’oud è una sorta di certa suonata in NordAfrica) tunisino Dhafer Youssef.
Altra data veramente straordinaria ed esclusiva è quella del 6 novembre, quando a Latina si esibirà il Japanese New Music Festival, che torna in Europa dopo il tour del 1999 con una performance ancora più energetica e pazza. Questo è il più “piccolo” festival al mondo composto solo da 4 musicisti: Akaten Zubizuva-X, The Ruins, Zoffy Acid Mothers Temple. Sarà una grande esperienza musicale, poiché eseguono 5 diversi travolgenti progetti: hardcore, prog, psichedelia cosmica, a cappella, comic freeform, troubadour… tutti gli estremi della musica contemporanea giapponese in un unica serata.
Chiuderà a Roma il 18 Novembre il carismatico e istrionico Elliott Sharp, esponente di punta dell’avanguardia newyorkese nonché uno tra i più eclettici musicisti dei nostri tempi, con collaborazioni illustri nel suo curriculum (John Zorn, Eric Mingus, Bobby Previte…), che si esibirà con i Logos in un saggio di “improvvisazione strutturata”.
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