Inserite il cd nel lettore, aspettate che le prime note di Lo stato delle cose pervadano la stanza e respiratene l’armonia fitta. Nel giro di istanti sarete rapiti da una bellezza indescrivibile. Il cantautore cesenate Andrea Comardini in arte Marquez, assicura con questo suo lavoro un minutaggio cantautorale che aggiunge molto all’underground di casa nostra, se non altro per l’intimità e intensità atmosferica che diffonde come un toccasana ineludibile, tredici brani che pulsano, borbottano, confidano e sperimentano una specie di esistenzialità contemporanea. Vogliamo esagerare, un disco che vi farà sanguinare dolcemente le orecchie per la poetica verticale che porta tra rock, elettronica, tensioni elettriche e lisergìe dulcamare.
L’artista Marquez è umorale, un Moltheni e promordi di Bluvertigo pre Odio Invisibile, Il nero denso dentro gli uragani, tra le ganasce libere della tracklist, una messa a punto estetica che è pugno e carezza in alternanza e che coinvolge appieno; il nerofumo di Uno scherzo del mare, la nebbia dè L’insorgere del dubbio, la cinematica linea di Su una diligenza o la liquida sensazione che profuma La deriva dei continenti, sono gli spunti giusti per divorare tutto il resto, per perdersi dentro questa foltissima schiera di brividi color ocra che Marquez regala senza parsimonia. DOC!
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autore: Max Sannella