Dare sfogo alle proprie perversioni musicali, arrivare dove non hanno osato provare ad accedere i Sonic Youth o il John Zorn più vogliosi di entrare in territori musicali o rumorosi totalmente sconosciuti. Questa è la missione degli Ovo, progetto musicale semi aperto di Bruno Dorella (boss della Bar La Muerte, ex batterista dei Wolfango e presente in progetti con Ronin e Bugo), che gorgheggia e suona: batteria, chitarra e basso, e di Stefania Pedretti (anche con le Allun) alla voce, chitarra, violino, capelli e giochi. “Cicatrici” è il terzo Cd sulla lunga distanza dello stralunato duo che ha pubblicato anche tre split, di cui uno con il chitarrista dei Zeni Geva KK Null, che vanta collaborazioni con gente come Sonic Youth, Mike Patton, John Zorn e Steve Albini. “Cicatrici” si differenzia dalle produzioni precedenti, perché è meno improvvisato, tuttavia, state tranquilli, gli Ovo continuano ad essere estremi ed estremamente intriganti. Oscuri, a volte gotici, psicotici e nevrotici, gli Ovo passano dalle ossessioni di “Ombra nell’ombra”, alla simbiosi tra strumenti e corpo umano di “Efesto”, dove la Pedretti utilizza un microfono a contatto con archetto sui capelli, il risultato è un susseguirsi di rumori striduli e difficilmente immaginabili, da una mente, almeno apparentemente, sana. In alcune occasioni si avvicinano al rock come nel punk-rock de “La saponatrice di Ferrara” o nella tribalità minimalista de “L’anno del cane”, nel quale sono evidenti gli omaggi agli Old Time Reljun. Il finale è ovviamente spiazzante con il minuto di “Signora bella con cane gentile”, una ballata piuttosto introspettiva che stride, per fortuna, con gli altri otto brani. Se capitano dalle vostre parti non perdeteli, dal vivo devono essere conturbanti.
Autore: Vittorio Lannutti