Alex Loggia, ex membro degli Statuto, debutta con un disco a nome proprio, dopo aver suonato e prodotto tanto, in altre parole dopo aver dedicato una vita alla musica, sotto varie vesti: produttore, compositore, musicista, cantante, chitarrista. Questo incipit non è causale per due motivi. Il primo è perché a questo disco vi hanno collaborato molti suoi amici e colleghi che suonano e hanno suonato, tra gli altri con i principali gruppi dell’area ska-rockesteady-reggae, come Madaski (Africa Unite), Gianluca Cato Senatore (Bluebeaters), Ferdinando Masi (Bluebeaters), Riccardo Trissino (Bluebeaters), Enrico Allavena (Bluebeaters), Paolo Angelo Parpaglione (Bluebeaters), Oscar Giammarinaro (Statuto), Giovanni Deidda (Statuto), Rudy Ruzza (Statuto), oltre a Andy Macfarlane (The Rock’n’roll Kamikaze). Il secondo è per i vari generi presenti in queste quattordici tracce. Si passa dal rocksteady della stessa “Rocksteadybeat”, alle evocazioni del pop-soul italiano degli anni ’60 di “Dirti”, passando per il soul-rock di matrice springsteeiana di “Digi t” e il soul-funky di “Nothing”. Insomma ce n’è per tutti i gusti del periodo beat-reggae-soul-funk e dintorni.
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autore: Vittorio Lannutti