Regalatevi una botta d’adrenalina: andate a vedere un concerto dei Red worms’farm, se passano dalle vostre parti. Il power trio, che ha appena sfornato il suo nuovo full-lenght, “Amazing”, rappresenta uno di quei classici casi in cui non possiamo esimerci dallo scomodare il più logoro dei luoghi comuni del rock, “è impossibile riprodurre su disco le emozioni del live”, anche se solo per due questioni. Primo: i concerti dei R.w.f. sono essenzialmente sudore e passione. Il disco sarà anche traboccante di passione, ma il sudore ve lo potete solo immaginare.
Secondo: ai concerti dei R.w.f. il volume delle chitarre non vi da’ scampo, vi si attacca alle budella e vi fa fischiare le orecchie per un paio di giorni. A casa, invece, potreste avere la malaugurata idea (rabbrividisco al sol pensiero) di ascoltare questo Cd a basso volume, pregiudicandone irrimediabilmente l’efficacia.
“Amazing”, comunque – luoghi comuni a parte – è un disco dalla carica dirompente, nervoso e veloce. La musica dei Red worms’ farm è fisicità ed urgenza: ti colpisce senza darti il tempo di rendertene conto, ti tiene sospeso con i suoi repentini “stop ‘n’ go”, ti provoca vertigini a suon di riff di chitarra velocissimi e voci alienate. E’ il rock’n’roll nella sua accezione più viscerale ed animalesca. E’ il rock’n’roll che ti verrebbe voglia di obbligare a far sentire in cuffia, al massimo volume, al primo ragazzino fan dei Libertines che ti capita a tiro…
Autore: Daniele Lama