Sandra Ippoliti è una cantautrice abruzzese e questo è il suo disco d’esordio (uscito qualche anno fa ma scoperto solo oggi), contenente 8 canzoni prevalentemente acustiche, piuttosto nude negli arrangiamenti – curati da Marcello Malatesta – che fanno così risaltare i testi introspettivi e la voce. Canzoni da cameretta a cui affezionarsi, in cui identificarsi, intrise di aromi vari – jazz, prevalentemente – su un’impianto pop e cantautorale che pretendono in ogni caso un’attenzione particolare per non passare inosservate nei rumori della quotidianità.
Voce e pianoforte in un caso, voce e chitarra acustica in un altro, qualche arricchimento minimale qua e là con batteria spazzolata, basso, chitarra elettrica, qualche raddoppio vocale, ed alcune similitudini con l’album acustico intitolato Piccola Faccia (2008) di Cristina Donà, mentre del jazz qui vi è la leggerezza, non le strutture più articolate ed esibizionistiche.
Niente ritornelli nei bozzetti impalpabili di Sandra Ippoliti, nulla che lasci un segno concreto ai primi ascolti; mentre nella seconda metà dell’album, con il trittico di brani intitolati ‘Pop’, ‘Personalità’ e soprattutto ‘Questo Minuto’ si sviluppano atmosfere più corali, con maggior presenza dei musicisti: Sergio Malatesta (batteria), Fabrizio Di Gregorio (chitarra), Roberto Cristofori (basso) e Marcello Malatesta (pianoforte); ed il mezzo bolero intitolato ‘Questo Minuto’, in particolare, merita due parole in più grazie ad una convergenza di buone idee, sia per il testo che per l’arrangiamento strumentale, pianistico, nelle cui pieghe si nascondono varie idee, tra cui un intervento di tastiera che aiuta molto il brano.
Disco breve, più complesso di quanto non possa sembrare inizialmente, cui dedicarsi con impegno, però.
http://sandraippoliti.tumblr.com/
autore: Fausto Turi