Sotto il nominativo curioso di Free Nelson Mandoom Jazz si celano i talenti di tre giovani musicisti scozzesi – Rebecca Sneddon al sax, Colin Stewart al basso e Paul Archibald alla batteria.
Il sound del trio si muove fra atmosfere doom dei Sunn e Kilimanjaro Darkjazz Ensemble e del grindcore fino ad approdare al free jazz di Marshall Allen, Albert Ayler, Peter Brotzmann.
Scoperti all’inizio del 2013 da Eraldo Bernocchi, I tre a fine estate sono entrati in studio a Glasgow per ri-registrare le 7 composizioni di questo doppio EP (e per registrare un nuovo album che vedra’ la luce fra il 2014 ed il 2015).
Il lavoro e’ stato successivamente missato da Eraldo Bernocchi, la cui dimestichezza con le musiche di confine ha permesso di creare un suono che è simultaneamente estremamente pesante ed estremamente delicato.
I sette brani di questo doppio EP (Intitolato The Shape Of DoomJazz To Come + Saxophone Giganticus – chiari omaggi a Sonny Rollins ed Ornette Coleman) testimoniano la sviluppata intelligenza musicale del trio (si ascolti per esempio K54 – su tema di Domenico Scarlatti o Black Sabbath), capaci di fulminei cambi di registro e di tempo; sempre però mantenendo un saldissimo controllo delle melodie.
Tracklist:
Where My Soul Can Be Free
Into The Sky
The Masque Of The Red Death
Nobody Fucking Posts To The UAE
K54
Saxophone Giganticus
Black Sabbath