Fa molto riflettere la seconda vita del Commendator Giorgio Moroder.
Negli anni scorsi ogni DJ di questo mondo imparava a proprie spese che passare un pezzo che non fosse una hit del mitico Giorgio di Ortisei o anche Munich Machine, rappresentava il reale rischio di svuotare direttamente il dancefloor.
Il suo vocoder non è mai stato secondo neanche ai Kraftwerk, ma la disco e il funk all’inizio del millennio erano roba da bancarella di vecchi vinili a poco prezzo e tutti i veri giovani se l’erano dimenticato a Giorgio, eccezion fatta per Carlo Azeglio Ciampi, qualche temerario alla Rockstar Games, i Daft Punk (che hanno costruito una carriera attorno alle sensazioni dance di Moroder), Alexander Robotnick e Fabio Zamboni de La Repubblica che nel 2006 intitolava un suo articolo / intervista con un emblematico “Moroder, pensionato dance“.
A un certo punto però le cose sono cominciate lentamente a cambiare…all’improvviso spuntano due account ufficiali su Soundcloud, più pagine su Facebook…si vede Giorgio ovunque, ad ogni ora del giorno: vecchio, giovane, giovane degli anni ’80…
Ma il momento che ha cambiato il corso degli eventi, in cui la scintilla moroderiana si è riaccesa, è stata in occasione di un’altra intervista, all’International Music Summit di Ibiza qualche tempo dopo la triste scomparsa dell’amica Donna Summer e con il famoso annuncio del “rap” nel nuovo dei Daft Punk nel maggio 2012.
Il resto è storia dei giorni nostri: il brano “Giorgio by Moroder”, il primo DJ-Set della sua vita, il ritorno ai baffi, materiale nuovo e una grandissima e perpetua esposizione mediatica che contende almeno a Berlusconi e al Papa.
Ebbene non si può non essere contenti per Giovanni Giorgio che in fondo è sempre stato con noi, dalle notti magiche alle storie infinite, rispettabile almeno quanto Scarface: un’autodidatta che vanta 150 dischi d’oro, 3 Grammies, 4 Golden Globe, 3 Oscar…
Oggi a 74 anni lo si vede su Youtube saltellare sui palchi di mezzo mondo sorridente e contento, elegante anche con i capelli spettinati e dito alzato in direzione della volta celeste e del paradiso della dance.
Giovanni Giorgio è di nuovo una star, le interviste abbondano, gli aneddoti si moltiplicano ed ora ecco giungere anche l’annuncio del nuovo album che arriverà nella primavera del 2015 anticipato dalla condivisione in rete via (guarda un pò) The Creators Project del video di “74 is the New 24”.
Il compositore con la consapevole disinvoltura che contraddistingue le sue dichiarazioni comunica la provvisoria guest list Charli XCX, Sia, Britney Spears, Kylie Minogue, Mikky Ekko, Foxes, Matthew Koma.
“Dance music doesn’t care where you live. It doesn’t care who your friends are. It doesn’t care how much money you make. It doesn’t care if your [sic] 74 or if you are 24 because…74 is the new 24“.
autore: Luigi Ferrara
www.facebook.com/GiorgioMoroderOfficial
Giorgio Moroder – 74 Is the New 24
Daft Punk – The Chase (Cover) – Rex Club, Parigi
Giorgio Moroder – Chase (Midnight Express) German TV