Chris Eckman non è un nome particolarmente famoso ma è un personaggio a cui gli appassionati del blues e del folk devono tantissimo. Dopo la parentesi con gli ottimi Walkabouts ha fondato i Dirtmusic e da otto anni è responsabile dell’etichetta Glitterbeat che ha pubblicato di lavori dei Tamikrest, di Samba Toure e tanti altri artisti maliani che ci hanno fatto scoprire le radici ancestrali del blues. In questo lavoro, che esce a otto anni da “Harney County”, il musicista di Seattle, trapiantato a Lubiana, si esprime come nel lavoro precedente con un folk che si inserisce nella scia della strada tracciata tanto dal Bruce Springsteen in acustico, quanto dal primo Bob Dylan, come dal Leonard Cohen più mistico. In queste intensissime tracce ad accompagnarlo vi sono tra gli altri Chris Cavacas (Green On Red) e la violinista Catherine Graindorge (Nick Cave). I brani sono tutti intensi e con un lunghezza media di oltre i cinque minuti, si tratta spesso di ballate che siano delicate e scorrevoli (“Early Snow”) o dal sapore country (“Drinking America”). Con “Cabin fever” Eckman si lascia andare ad un blues evocativo e nella title-track si spinge nei territori esplorati dai Godspeed You! Black Emperor per i sali-scendi del sound, per l’uso degli archi e per le melodie piene e avvolgenti. Un disco di quelli rari, per intensità, profondità e bellezza.
autore: Vittorio Lannutti