Cantami o Musa è il disco d’esordio del cantautore toscano Emanuele Bavieri, e contiene 9 brani con testi in italiano su composizioni prevalentemente acustiche, con chitarra, pianoforte, ed importanti inserti di chitarra elettrica, batteria, controvoce femminile, fiati ed una sezione d’archi molto presente, e bisogna dire subito che si tratta di un lavoro decisamente coraggioso e originale rispetto al caotico ma piatto panorama alternativo contemporaneo (italiano e non solo), in grado di dividere in maniera probabilmente netta chi segue la musica, grazie ad una certa vena sperimentale e, diciamolo pure, per il carattere colto, malgrado diversi brani contengano passaggi melodici ariosi di sicura presa (‘Tu’, ‘Supermercato’, ‘Nuvole’) coi quali invitiamo un po’ tutti a misurarsi senza pregiudizi.
Lo stesso Bavieri si presenta sia come cantautore che come musicista progressive, e le due nature convivono perfettamente come poteva essere negli anni 70 per il Claudio Rocchi di Non ce n’è più per Nessuno, il Lucio Battisti di Anima Latina, l’Ivano Fossati di Good-bye Indiana e soprattutto (anche per una forte somiglianza del timbro vocale) il Claudio Lolli di Ho Visto anche degli Zingari Felici e tuttavia, malgrado siano fortissime le connotazioni anni 70 del disco qui non mancano elementi di novità e un generale approccio estroso capace anche di allontanarsi dai ritriti clichè progressive rock e cantautorali che da tempo fanno storcere la bocca agli appassionati e scappare il grande pubblico.
I brani del disco sono di durata piuttosto lunga, nel tipico stile prog, tra i 5 e gli 8 minuti e mezzo con l’eccezione della più lunga ‘Nuvole’ suite che supera i 14 minuti, a tratti nella seconda parte si trasforma quasi in un quartetto d’archi ed è posta in apertura dopo un breve prologo, e spaziano da temi intimisti e sentimentali fino alla poesia e alla filosofia (‘L’Amore per la Bellezza’, ‘Cantami o Musa’) sino all’autoanalisi in ‘Supermercato’. Addirittura ci ricorda Wagner e Ravel la musica incantata di ‘La Strada per Dio’, malgrado lasci una certa incompiutezza, dovuta al fatto che per dispiegarsi completamente il brano avrebbe necessitato anche più dei 7’26” che lo compone.
Dalla sua pagina myspace l’artista rende disponibile tutte le 9 tracce del disco in streaming, mentre ci risulta che il disco sarà edito in un’edizione digipack che interessante per i collezionisti.
Autore: Fausto Turi