L’ennesimo mito minore dell’underground? Macchè. I Beat Happening sono uno dei primi. Quest’anno fanno 20 dalla nascita di questo combo essenziale per capire un po’ di faccende occorse nel Pacific Northwest musicale degli ultimi 4 lustri – grunge incluso.
Beat Happening è Calvin Johnson, figura che nella citata zona dell’Unione ha avuto un peso paragonabile a quello avuto da Ian MacKaye sull’altra sponda del continente: Beat Happening (e poi Dub Narcotic Soundsystem) a parte, Calvin è l’artefice della costellazione K (e pazienza per le ultime, troppe uscite folk-oriented), il profeta dell’estetica do-it-yourself, lo-fi, slacker e quant’altro, nonché uno dei primi ad aver fatto transitare i codici del punk nel pop attraverso la porta di servizio del minimalismo strumentale: chitarra e batteria (e voce, la sua, dalla tonalità inconfondibilmente bassa e vagamente debosciata).
Beat Happening sono però anche Bret Lunsford e Heather Lewis, una femminuccia in formazione che accentua il carattere “easy/pop” della faccenda e la sua potenziale universalità nel destinatario. No, tutto erano i Beat Happening fuorchè “picchiatori” sonori tutti d’un pezzo. Entrambi cantano in alcuni brani. Avanti, c’è posto per tutti al microfono.
Non dei professionisti della tecnica strumentale i Beat Happening, l’avrete capito. Non c’è molta scelta nei brani: punk scarno e indolentemente ipo-cinetico (‘Nancy Sin’, ‘Not a Care in the World’), altrimenti è scanzonato teen-pop, a volte disarmante nella sua semplicità quasi parodistica, sia verso chi suona pop (‘Angel Gone’, accennatamente finto-romantica, ‘Knock on Any Door’, accennatamente finto-malinconica), sia verso chi si sbatte a creare terrificanti e astruse sofisticatezze (‘Zombie Limbo Time’). Citazioni queste del meglio di questa raccolta di brani registrati tra il 1984 e il 2000, già uscita nel box di 7 CD “Crashing Through” e ora disponibile “sfusa”. Se si osanna un Daniel Johnston, never forget il quasi “cognomonimo” Calvin Johnson. E tanti auguri di pronta guarigione dall’incidente di furgone!!
Autore: Bob Villani