A due anni dall’esordio “Valparaiso” e dopo lo split condiviso due mesi fa con i romani Germanotta Youth, i belgi Joy as a toy pubblicano il loro secondo album sulla lunga distanza.
Per questo lavoro i tre di Brussels hanno fatto una scelta di campo, scegliendo di omaggiare il regista dell’orrore Dario Argento e le colonne sonore dei suoi film firmate dai romani Goblin.
Il risultato è piacevolmente ‘spaventoso’. Le dieci tracce in scaletta, infatti, si muovono lungo le coordinate del prog funky-electro-jazz (“Dead as dodo”), dell’esotica e del drum’n’bass (“Love zombie”) e delle ritmiche morriconiane (“Zombie safari”).
Il valore aggiunto di questo disco è l’ambivalenza insita in un quasi erotismo rassicurante mentre dall’altro lato le ambientazioni dei film horror, tante care ai Fantomas, si manifestano nell’irruenta “Successful failure”.
Molto spesso a farla da padrone è l’ansiache fa scaturere nell’ascoltatore e a rappresentare ciòè il brano “Mechanical love”.
Autore: Vittorio Lannutti