Ormai sono più famosi in Francia che in Italia, tanto che per il secondo album hanno cambiato etichetta, passando alla RadioFandango, dato che la prima non li aveva pubblicizzati benissimo. Ma anche perché in Francia “vieni considerato un artista e non uno che ‘suona ma si, ma di lavoro cosa fa?’”
Sono stati scartati a Sanremo, ma, giurano, “in realtà ci eravamo pentiti di aver presentato domanda nei giovani e in cuor nostro speravamo proprio che andasse così!”. Sul palco ci vanno con contrabbasso e voce (ma ormai, per chi segue Freakout, la cosa dovrebbe essere assodata).
Da poco è uscito “Musica Nuda 2” e abbiamo deciso di fare qualche domanda a Petra Magoni (che firma il progetto Musica Nuda assieme al contrabbassista Ferruccio Spienetti). E lei ci risponde direttamente da Sassari, dove stasera sarà in concerto (tanto per cambiare!).
Come vi siete incontrati artisticamente tu e Ferruccio Spinetti?
Su un palco suonando! Eravamo stati invitati da Roberto Piermartire, nostro amico comune trombettista, che organizzò nel gennaio 2003 una serata in quartetto, nelle Marche, con Fausto Mesolella, Magoni e Spineti. Già in quell’occasione suonammo Roxanne in duo.
Voce e contrabbasso per spaziare dal pop al rock al cantautorato francese a Haedel, una bella scommessa, come l’avete vinta?
Seguendo solo il nostro istinto e il nostro gusto musicale nell’arrangiare e interpretare canzoni che da sempre facevano parte del nostro repertorio comune. Importantissimo è anche il fatto di non aspettarsi niente e di suonare insieme per il piacere di farlo. Questo progetto è nato e cresciuto piano piano, i primi tempi organizzavamo tutto noi, dal chiamare i locali al cercare dove dormire…adesso abbiamo delle persone che si occupano di noi, come Antonella Bubba dell’agenzia COSE DI MUSICA, ma lo spirito è sempre quello di un tempo e, soprattutto, ogni decisione artistica e non viene presa da magoni e spinetti!
Come hai preso la bocciatura a Sanremo? Sul palco ci scherzi, ma è passata veramente così liscia?
Assolutamente si. Fortunatamente avevamo gia tante richieste e tanti concerti per cui va bene cosi. Il 4 marzo, giorno della finale di Sanremo, eravamo a suonare a LIONE in Francia in un teatro pieno, da 400 persone. Sembrerà la storia della volpe e l’uva, ma in realtà ci eravamo pentiti di aver presentato domanda nei giovani e in cuor nostro speravamo proprio che andasse così! Non è presunzione, ma il dover rinunciare a dei concerti per andare al CET di Mogol per imparare come si fa questo mestiere non ci sembrava giusto.
Chi vi ha bocciato?
La commissione del festival.
Come scegliete le cover?
Semplicemente quelle che ci piacciono, ci divertono o che significano qualcosa per noi,
Qual è la difficoltà di farle vostre?
Se ci sono difficoltà archiviamo il caso e andiamo oltre.
Sul palco fate quasi avanspettacolo, come fai a coinvolgere anche Spinetti, che ha tanto l’aria del timido?
La parte ironica del concerto c’è perché c’è anche nel nostro modo di essere fuori dal palco. Ferruccio più che timido è un “nato stanco”, è capace di tirar fuori all’improvviso una battuta, un gesto, una faccia che a volte non riesco quasi ad andare avanti con la canzone!
Quali sono state le differenze tra “Musica Nuda” e “Musica nuda 2” (MUSICA NUDA 2 è un doppio)?
Nel 2 siamo senz’altro più consapevoli di ciò che sappiamo e vogliamo fare, e ci siamo cimentati con degli inediti semplicemente perché, passando insieme tantissimo tempo, ci è venuto naturale scriverne! Inoltre rispetto al primo cd abbiamo più chiaro il tipo di suono che ci piace avere per i nostri strumenti, e quindi grazie anche all’indispensabile aiuto di Carlo Amato siamo stati più attenti a quello. Poi ci sono gli ospiti che suonano con noi nel secondo cd
E cosa vuol significare “Musica Nuda”?
Musica Nuda è la sintesi di quel che facciamo, cioè spogliare canzoni spesso molto conosciute e lasciarle nude, con i loro testi, le parole, più facilmente comprensibili. Musica nuda è andare alla sostanza di un brano, tenendo testo, melodia e l’accompagnamento per forza di cose scarno dato dal contrabbasso. Musica nuda è silenzio, dentro la nostra musica e intorno ad essa, ed oggigiorno c’è davvero bisogno di silenzio, bombardati come siamo da suoni e rumori sempre e ovunque!
E’ vero che avete un successo maggiore in Francia? Come te lo spieghi?
L’etichetta francese ha senz’altro lavorato meglio dell’etichetta italiana che si occupava di Musica Nuda. Il cd in Francia è stato distribuito benissimo, con punti ascolto ed esposizione in tutte le Fnac. In Italia era di difficilissima reperibilità, lo testimoniano anche le centinaia di e mail che sono arrivate sul sito mio e di Ferruccio da parte di gente che non riusciva a trovarlo. Adesso con Radiofandango la situazione sembra decisamente migliore. In Francia c’è forse anche più apertura mentale, sia del pubblico che degli addetti ai lavori, e soprattutto vieni considerato un artista e non “uno che suona ma si, ma di lavoro cosa fa?”
Avete venduto migliaia di dischi tra Italia e Europa, eppure sappiamo che il talento, seppur enorme, non sempre basta. Non vi si vede spesso in tv (se non a notte tarda, e penso a “Una notte con Zeus”) né vi si sente in radio, vivete di passaparola o cosa?
Passaparola si, importantissimi anche i blog in rete. Radio Rai 2 con la trasmissione Caterpillar è stata fondamentale….è una trasmissione che ha un grosso seguito di fedelissimi che sono ben presto diventati il nostro pubblico principale!La tv l’abbiamo fatta in Francia, ci sono canali più differenziati rispetto ai nostri. Da noi la tv non corrisponde assolutamente alla realtà del lavoro: ci sono personaggi popolarissimi che non fanno un concerto e gente come noi (ma anche tanti altri) che nessuno “riconosce per strada” ma che fanno centinaia di concerti! (e sinceramente preferisco così, tanto per tornare al discorso Sanremo & c…….)
Pensi, in futuro, di fare qualcosa anche con tuo marito (Stefano Bollani n.d.r.) oltre ai singoli pezzi del doppio)?
Senz’altro spero di riuscire a passare un po’ più di tempo con lui!! Musicalmente parlando, è difficile far qualcosa di originale in formazione piano e voce. Con formazioni più varie già collaboriamo, ad esempio nel suo quintetto “I VISIONARI” o nel progetto “GENTE IN CERCA DI NUVOLE” o nel “PRESEPE VIVENTE E CANTANTE”. E poi vedremo, in futuro, chissà…..
Non è la prima volta che ti esibisci a Napoli, qual è il tuo rapporto con questa città?
Eh…l’amore fra me e Stefano è nato proprio a Napoli, per cui puoi immaginare che bei ricordi che mi legano a questa città….
In particolare come è andato l’ultimo concerto?
Benissimo, mi pare!
Forse è presto, ma ci sono già progetti futuri? Se sì, sempre col progetto Musica Nuda o ci dobbiamo aspettare altro?
Ci sono già nuove canzoni nostre che stanno prendendo forma e stiamo già pensando, lentamente, ad un nuovo cd. In giugno uscirà in Francia un dvd con un nostro concerto di Parigi più una bella intervista ed alcuni contenuti speciali tipo le grotte di Pertosa. Non sappiamo se e quando questo dvd uscirà in Italia, ma probabilmente in autunno.
Autore: Francesco Raiola
www.petramagoni.com